Rolando: la nostra Ipab è onorabile, non certo chi l'ha mal gestita prima e l'attacca ora
Giovedi 31 Gennaio 2013 alle 12:39 | 0 commenti
Giovanni Rolando, presidente dell'Ipab di Vicenza, non ci sta e oggi, mentre scriviamo, alla presenza del vicedel Cda i Daniele Bernardinni e di Paolo Rossi, dirigente del personale, contrattacca chi ha innescato la miccia («Elena Donazzan e Gerardo Meridio», fa i nomi Rolando) che ha portato ai rilievi dell'assessore Remo Sernagiotto che potrebbero addirittura, se non contrastati, portare al commissariamento.Â
Sarebbe assurdo, alza la testa orgoglioso il presidente, che avvenisse «per attacchi strumentale e a orologeria sotto le elezioni per una Ipab che, oltre che ottimamente gestita, è di certo la più trasparente in Italia e per nulla confrontabile con quella presieduta  da chi oggi è ancora sotto tiro della magistratura ...».Â
Nessuna verità nelle accuse di vantaggi per il comune e piccoli problemi amministrativi risolti, questo è il succo dell'arringa di Rolando supportata, lo afferma con decisione, da «dati e documenti di merito e non da accuse campate in aria contro le quali agiremo legalmente come membri del Cda anche personalmente e a nostre spese mentre abbiamo già deciso ad autotutela dell'ente di presentare ricorso al Tar contro la Regione. La nostra onorabilità è fuori discussione e questi attacchi minano la credibilità di un ente solido patrimonialmente per affrontare le prossime sfide per mantenere la presenza pubblica nel settore dell'assistenza agli anziani mentre chi ci attacca lo fa, probabilmente, come longa manus di imprenditori privati ...».
Di seguito l'intervista video a Giovanni Rolando, perchè il suo pensiero sia chiaro senza che sia esposto ai possibili errori del vostro cronista. O a diverse interpretazioni di quanto riferito e riferibile in sintesi.
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