Rolando, da domani presidente: la Nuova Ipab
Domenica 25 Luglio 2010 alle 15:53 | 0 commenti
Avevo chiesto a Giovanni Rolando, appena designato dal sindaco Achille Variati presidente dell'Ipab (l'investitura ufficiale avverrà domani, lunedì, per votazione del Cda che è in carica da oggi) non un'intervista ma i motivi della sua accettazione della carica e il suo programma per l'Ipab targato amministrazione Variati.
Avrei fatto un commento alla fine, dopo aver letto le sue dichiarazioni, ma l'sms che mi ha preannunciato l'invio del suo intervento mi invita a farlo subito, il commento.
Scrive, infatti, il neo presidente Rolando: "Ho spedito col portatile attraverso la mia mail istituzionale ancora del Comune ...". Il commento? Se pensiamo a chi riceve case a sua insaputa o anche, vicino a casa nostra, a chi usa il ruolo pubblico per l'interesse privato, a uno che si scusa di fatto di usare l'e-mail comunale, dopo le sue immediate, e temporalmente preventive, dimissioni dalla carica di Consigliere comunale per una auto decisa incompatibilità , non dobbiamo un commento oggi, ma solo un ringraziamento per l'esempio di onestà . Le valutazioni le faremo dopo sul suo operato, ma sicuri di una cosa: Giovanni Rolando è un politico onesto, due parole che oggi difficilmente si accompagnano.
Giovanni Coviello (Direttore di VicenzaPiù)
Ecco l'intervento per VicenzaPiù di Giovanni Rolando
Gentile direttore di VicenzaPiù rispondo alla sua gentile richiesta sul mio progetto per rifondare l'Ipab insieme al nuovo Cda.
L'istituzione Ipab di Vicenza costituisce un grande patrimonio della città . L'Ipab è patrimonio dei cittadini con una straordinaria storia che affonda le sue radici a partire dal 1309 ed attraverso lasciti e donazioni che portano i nomi di fondazioni e di privati fra i quali Valmarana, Fogazzaro, Roi ... la fondazione di Istituti quali il Trento (1810) , il Salvi (1873) ... si è consolidata fino a costituire, forse, la più importante Ipab della nostra regione.
Se vogliamo che questa storia straordinaria di Ente morale pubblico di assistenza e beneficenza per i cittadini abbia un futuro e continui a rispondere alla mission originaria di servizio pubblico per le persone anziane ma non solo, deve sapersi innovare, ristrutturare, rifondare.
Io penso che occorra prima di tutto mettere al centro dell'attenzione la persona, al centro dell'interesse dell'Istituzione Ipab la figura dell'anziano. Con i suoi bisogni a cui si deve rispondere con la qualità dei servizi, in clima di serenità , con la giusta attribuzione e riconoscimento del valore lavoro, della professionalità . Perché di "lavoro speciale" si tratta dovendosi occupare di persone in stato di bisogno.
Vorrei che si iniziasse a parlare di NUOVA IPAB di Vicenza, istituzione importante da rifondare perché è cambiato non solo lo scenario di riferimento in cui opera ma è cambiata l'epoca storica.
E' in questa nuova epoca del XXI secolo, che partendo dalla centralità della persona anziana, parzialmente o totalmente non autosufficiente, priva di autonomia occorre sapere garantire condizioni di DIGNITA', liberando le persone in età avanzata dal laccio stretto del dilemma di scelta tra un servizio pubblico con carattere troppo seriale ed un costoso, algido servizio privato ove è forte il rischio del prevalere del profitto.
Il sindaco Achille Variati ha fatto la scelta dei componenti del nuovo Consiglio di amministrazione al termine del periodo di commissariamento deciso dalla Regione per le note vicende negative che avevano caratterizzato l'operato del vecchio CDA, tutto formato secondo il criterio di spartizione partitocratrico e lottizzato dalla destra e Lega Nord, aumentato a dismisura dal vecchio presidente fino al numero di nove componenti per aderire alla spartizione e soddisfare l'avidità di poltrone di Forza Italia, An, Lega Nord. Un Cda, quello dei partiti della destra e Lega Nord, in cui venivano elargite indennità mensili fino ai 5.000 (cinquemila) euro mensili riconosciuti dal vecchio CDA al suo presidente, con un costo complessivo annuo oltre i 140 mila euro. Come ha ricordato il sindaco al momento della conferenza stampa di presentazione delle nomine. Questo non può né potrà mai più accadere. Infatti il Consiglio comunale con questa maggioranza democratica e civica ha messo nero su bianco che deve prevalere il criterio della sobrietà .
La scelta di fondo operata dal sindaco Variati nelle nomine del nuovo cda di Ipab è, infatti, in netta discontinuità rispetto a questo triste passato: riduzione drastica del numero dei componenti il nuovo Cda di Ipab di Vicenza, un Cda snello formato da cinque componenti compreso il presidente. E formato da persone scelte secondo un criterio di merito e competenza specifico, 4 uomini e una donna, tutte motivate da autentico spirito di servizio nell'impegno per la nostra comunità , per il bene comune della città .
Lunedì 26 luglio il commissario Tiziano Zenere, che fu nominato dalla Regione, termina il suo mandato e passerà le consegne al nuovo Cda nominato con decreto del sindaco: alle ore 11 dunque in sede di Contrà S. Pietro avverrà l'elezione del nuovo presidente e per l'istituzione Ipab di Vicenza si aprirà un nuovo capitolo.
Mi si chiede anche il motivo della mia accettazione alla nomina nel Cda.
La mia scelta di accettare l'incarico è avvenuta dopo una riflessione condivisa da tutto il Gruppo consiliare della Lista civica Variati, oggi costituito da ben dieci consiglieri risultati eletti dal popolo alle elezioni amministrative del 2008, e da quattro assessori nominati dal sindaco che compongono la delegazione della lista in Giunta. Già venerdì ho rassegnato le dimissioni da consigliere comunale per rivestire un solo incarico e dedicarmici completamente. È prevalsa, alla base di questa mia scelta, l'etica della convinzione, ovvero la volontà di impegnarmi non in astratto ma tenendo conto dell'impasto di storia, di cultura, di persone e di accettare una nuova sfida per realizzare, non da solo, il Progetto di NUOVA IPAB. Una nuova Ipab che risponda di più e meglio ai nuovi compiti.
Progetto che si caratterizzerà attraverso l'Accordo di Programma con le altre istituzioni interessate al nostro pianeta anziani: l'Amministrazione comunale, l'ULSS 6, la Regione del Veneto che con Ipab sono chiamate a compartecipare e condividerlo.
Sarà dura, ma noi ci proviamo e soprattutto ci lavoreremo ogni giorno.
In trasparenza. Con umiltà e orgoglio.
Giovanni Rolando
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