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Roberto Grande che fa? Se lo chiede un militante leghista dopo il caso Filippi

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 30 Luglio 2011 alle 11:08 | 1 commenti

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Pubblichiamo quanto ricevuto da un militante leghista, che conosciamo ma che lasciamo senza nome su sua richiesta perchè "altrimenti la Busetti mi espellerebbe per il semplice fatto di esprimere delle opinioni senza il suo previo consenso". Il Militante si chiede cosa fa Roberto Grande proprio "nel momento in cui scoppia la vicenda-Filippi con la conseguenza politica che, se la Lega Nord fosse un partito normale, la Segretaria Busetti sarebbe delegittimata e l'esito dell'ultimo Congresso politicamente svuotato di significato." Ecco le considerazioni del militante.
Domenica 30 gennaio 2011, verso mezzogiorno. In Fiera a Vicenza Roberto Grande sta terminando, da grintoso trentacinquenne, il suo intervento da candidato alla segreteria provinciale della Lega Nord vicentina.

Sbucato (quasi) dal nulla pochi giorni prima, si sta giocando le sue carte di fronte alla platea dei militanti. Declina ai presenti il concetto di "Patria" in salsa venetista: la terra, le contrade, i campanili... la "baita" dei personaggi raccontati da Rigoni Stern. Applausi. Seduto in prima fila, Gian Paolo Gobbo si spella le mani. Qualche minuto dopo, lui stesso inviterà tutti a fare una "Grande" Lega in terra berica. Inascoltato. Poche poltrone più in là, Flavio Tosi mastica amaro. Questo ragazzo rischia seriamente di rovinargli il benvenuto a Napolitano per giugno in Arena! Alberto Filippi si autocompiace. Pensa che ha fatto bene, nottetempo, a spostare i suoi voti sulla Busetti: "Penna bianca" Fongaro non ce l'avrebbe mai fatta. I due grandi vecchi, Dal Lago e Stefani, sono palesemente preoccupati. C'è il pericolo concreto che, a colpi di democrazia, la loro piccola associazione finisca, e qualcuno inizi a gridare che il Re è nudo! Vagano per la sala Palladio con le braccia a ciondoloni ed il viso terreo. Finozzi respira pesante: senza copertura politica i suoi guai giudiziari potrebbero emergere tutti assieme, travolgendolo assieme ai creditori. L'ennesimo applauso omaggia la conclusione del discorso di Grande. In centro platea Paolo Franco sorride sornione. Lui sa già che il suo ormai ex vice non vincerà, ma, se c'è un minimo di qualità politica in questo congresso, il merito è suo e di Davide Lovat, ideatore degli Stati Generali di ottobre. Grande scende dal palco e torna a sedersi in disparte, addirittura sui gradini. Numerose strette di mano, pacche sulle spalle, tanti "grazie". L'altro Roberto, ovvero Ciambetti, si alza dalla sua poltrona in prima fila e va a sedersi anche lui sulla scalinata, vicino a Grande. Resterà l'unico tra i "big" ad esporsi così platealmente. Ma probabilmente a ragion veduta, viste le alternative... Alla fine Grande strappa il passaggio al secondo turno, sopravanzando di una manciata di voti un Fongaro evidentemente tradito dai suoi. Al ballottaggio i maggiorenti del partito appoggiano "tutti insieme appassionatamente" la Busetti, ma, nonostante ciò, Grande sale ancora: dal 30% fino al 40%. Qualche presente allo spoglio riferisce di un'imprecazione uscita direttamente dalla bocca di Stefani. Ma tant'è. Da allora però di Grande si son perse le tracce. Non ha nessun incarico all'interno del movimento (ed evidentemente tutti si guardano bene dall'assegnarglielo). Non ha (ancora?) aderito alle nuove iniziative dell'amico Lovat. Dicono partecipi anonimamente a qualche cena o festa delle sezioni in giro per la provincia, ma nulla di più. In passato si è vantato spesso di aver vissuto una vita ai cento all'ora, adesso pare impossibile pensare che si sia fermato. A questo punto la domanda è scontata: cosa farà "da grande" Roberto Grande?


Commenti

mattia
Inviato Mercoledi 3 Agosto 2011 alle 02:21

Lo spirito di Roberto Grande aleggia per gli antri oscuri della Lega Nord apparendo ora qua ora la.
Ma il suo spirito è forte lo temono i prepotenti.
Prima o poi ritornerà a ricacciare i potenti dietro agli ultimi.
Uno ha già perso la testa rotolata ai piedi dei grandi vecchi.
Adesso aspettiamo le prossime teste, che non siano proprio quelle dei grandi vecchi. Robespierre mando molti oppositori alla ghigliottina, però poi anche la sua testa cadde sotto al medesimo arnese..
Ti aspettiamo Grande, torna vittorioso!!
MMM
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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