Roberto Cattaneo, consigliere Forza Italia, interroga l'amministrazione di Vicenza in merito a via Cul de Ola e alla ditta P.S.S. Vigilanza
Martedi 17 Maggio 2016 alle 11:40 | 0 commenti
Roberto Cattaneo, cosigliere comunale di Forza Italia, rivolge un'interrogazione e una domanda di attualità al presidente del Consiglio Comunale, Federico Formisano, e al sindaco di Vicenza, Achille Variati, in merito alla situazione di via Cul de Ola e della ditta P.S.S. Vigilanza s.r.l.
Interrogazione urgente con risposta in Aula e per iscritto. La pioggia di alcuni giorni addietro è risultata particolarmente intensa fino a raggiungere i 72 mm in ventiquattro ore. Ciò può anche essere la giustificazione del fatto che questa precipitazione abbondante, specie nel mese di maggio, causi l’allagamento di Via Cul de Ola, ma il fatto è che da anni, ancor quando minori precipitazioni accadono, la strada va sotto acqua causando una serie pesante di disagi alla popolazione residente in luogo e a quanti avrebbero necessità di transitare.
Viene bloccato anche il sotto passo ciclo pedonale e quindi l’area viene totalmente isolata. Tutto ciò crea, oltre al disagio, anche l’esasperazione della popolazione locale. Per ammissione della stessa assessore alla cura urbana Cristina Balbi, solo dopo l’avvenuta precipitazione Acque Vicentine provvederà alla pulizia della condotta e alla realizzazione di pozzetti di ispezioni adeguati. In realtà è mancata una azione preventiva anche nella pulizia delle griglie di scolo delle acque.
Tutto ciò premesso si interroga il Signor Sindaco e/o l’assessore competente per conoscere: 1) Come intende intervenire l’amministrazione comunale per rimediare stabilmente agli inconvenienti che da anni creano disagi notevoli ai residenti; 2) Quando intende intervenire; 3) In quanto tempo ritiene che possano essere eseguiti i lavori necessari a porre in sicurezza la strada.
Domanda di attualitÃ
a) Si apprende dal Giornale di Vicenza del 12 maggio 2016 che alcuni dipendenti della ditta P.S.S. VIGILANZA S.R.L., con sede in Via Bartolomeo Benvenuto n.8, 30175, Venezia/ Marghera, hanno denunciato una serie di carenze gravi nel servizio di sorveglianza del patrimonio architettonico, artistico e culturale del Comune di Vicenza. b) Già in passato erano state sollevate da più parti perplessità sulla erogazione del servizio di sicurezza che doveva essere garantito dalla ditta P.S.S., e altri episodi relativi a situazioni di scarsa sorveglianza erano stati resi noti. c) In gioco vi è la sicurezza di un patrimonio, rappresentato nell’episodio denunciato e sopra citato, di altissimo valore quale il Teatro Olimpico e il Museo del Risorgimento. Ma, vista la puntualità dell’esposto inviato dagli stessi dipendenti della P.S.S. al prefetto, è probabile che le carenze denunciate possano esservi state anche in altre sedi del patrimonio comunale. d) Risulta, alla luce di quanto raccontato dal Giornale di Vicenza e seppur sinteticamente riportato nella presente domanda di attualità , che le dichiarazioni attendiste della assessore dott.ssa Michela Cavalieri non siano per nulla rassicuranti, come per nulla rassicuranti circa la cura della amministrazione verso tutto il settore culturale, e il patrimonio a questo legato, siano le esternazioni di grandi impegni e interesse espresse con un eccesso di baldanza dal vicesindaco signor Bulgarini D’Elci quando, nella realtà , accadono episodi di questo genere che dimostrano, da parte dei preposti amministratori, scarsa attenzione verso un patrimonio artistico e culturale che deve essere assolutamente considerato prioritario. e) Infine, voci diffuse riferiscono anche che l'agenzia in questione avrebbe ricevuto i compensi senza fornire il servizio pattuito.
Pertanto si chiede al signor Sindaco di informare lo scrivente e il Consiglio Comunale: 1) su quale sia l’azione che l'amministrazione intende assumere per porre fine alle situazioni denunciate e far sì che la tutela del patrimonio artistico e culturale della Città venga pienamente assicurata; 2) in quali tempi ritiene che questo indispensabile cambiamento di indirizzo, rivelatosi ampiamente deficitario, venga radicalmente cambiato e sostituito con una realtà operativa che garantisca la miglior sicurezza del patrimonio cittadino; 3) se le voci di cui al punto e) risultano veritiere nel qual caso si configurerebbe un danno patrimoniale a carico del Comune di Vicenza.
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