Rivoluzione nelle scuole superiori vicentine, Fogazzaro salvo
Giovedi 31 Ottobre 2013 alle 17:39 | 0 commenti
Provincia di Vicenza - Razionalizzazione è la parola d’ordine della scuola superiore vicentina per il prossimo anno scolastico. Ma anche, e soprattutto, qualità dell’offerta formativa e delle strutture scolastiche. La Commissione d’Ambito del distretto del capoluogo, formata da Provincia, Ufficio Scolastico territoriale e 25 Sindaci (17 presenti), ha approvato ieri la proposta di dimensionamento scolastico che verrà inviata alla Regione Veneto per l’approvazione.
“Un lavoro iniziato un anno fa –precisa il Capo di Gabinetto Dino Secco - che ha coinvolto oltre ai Sindaci anche i dirigenti scolastici e che ha tenuto conto delle osservazioni pervenute da Consigli di Istituto, docenti e studenti. Siamo partiti dalla volontà di accorpare i tre licei artistici della città e, in una visione globale dell’offerta formativa, abbiamo elaborato un piano di dimensionamento che coinvolge tutti gli istituti scolasticiâ€.
Per una più realistica elaborazione della proposta, si sono attesi i dati sulle iscrizioni scolastiche per verificare la tendenza delle scelte degli studenti. Naturalmente è stato anche analizzato l’andamento della crescita delle popolazione scolastica nei prossimi anni e il Settore Edilizia della Provincia ha verificato la fattibilità degli interventi da realizzare e la disponibilità di spazi.
Il risultato (19 votanti, 17 favorevoli e 2 contrari Comuni di Vicenza e Monticello Conte) è la creazione di poli scolastici che raggruppano indirizzi di studio simili fra loro, con l’eliminazione di doppioni e il miglior utilizzo dei laboratori e degli spazi scolastici.
L’istituto Montagna, ad esempio, raggruppa tutti i licei artistici (Boscardin e Canova) e diventa il nuovo liceo artistico unificato. Il Boscardin accorpa l’indirizzo tecnico delle costruzioni e cambia il nome in Boscardin-Canova. Il Lampertico assorbe l’indirizzo socio-sanitario del Montagna mentre il Da Schio cede il tecnico turismo al Piovene.
E’ stata invece emendata dai Sindaci, quindi bocciata, la proposta di accorpare il liceo scientifico del Fogazzaro al Lioy. Nessuna modifica riguarderà quindi i licei cittadini Lioy, Quadri, Pigafetta e Fogazzaro.
L’operazione nel suo complesso permette di reperire spazi per gli istituti in crescita fisiologica (primo fra tutti il Da Schio), ma anche di prevedere che ogni istituto abbia una sede staccata in una zona limitrofa, per agevolare gli spostamenti. Una volta che sarà compiuta, inoltre, si libereranno gli spazi della scuola Ghirotti a Laghetto che potrà così essere restituita al Comune e si creerà , in generale, un risparmio di spesa necessario vista la scarsità di risorse disponibili.
“E’ una proposta seria e concreta –sottolinea il funzionario dell’Ufficio Scolastico Territoriale Nicola Terranova in rappresentanza del Provveditore Domenico Martino- che nasce da una analisi approfondita della realtà scolastica vicentina e tiene conto di tanti fattori, dalla qualità dell’offerta formativa alla necessità del risparmio di spesa, nel massimo rispetto di insegnanti e presidi.â€
Il dimensionamento “approfitta†infatti dell’imminente pensionamento di due dirigenti scolastici, senza quindi previsione di tagli, inoltre trasferisce interi corsi in modo da ridurre i disagi degli spostamenti.
Di seguito il dettaglio della proposta di dimensionamento. Ad illustrare la proposta Elisabetta Bolisani e Marina Pase, rispettivamente dirigente e responsabile del Settore Istruzione della Provincia.
Istituto Montagna
Diventa il liceo artistico unificato, assorbendo i licei artistici del Boscardin e del Canova. Mantiene gli indirizzi Moda e Operatore Audiovisivi. Raggiunge così una popolazione scolastica pari a 1.226 alunni divisi tra l’attuale sede del Montagna e del Canova, nella cittadella degli studi di Vicenza.
Istituto Boscardin-Canova
Deve il nuovo nome all’assorbimento dell’indirizzo Tecnico Costruzioni del Canova. Aggiunge al Biotecnologico anche l’indirizzo chimico tecnico del Rossi e il chimico professionale del Lampertico. Diventa così il polo chimico-biologico e delle costruzioni, con un totale di 1.319 alunni suddivisi tra la sede del Boscardin, la succursale di S. Antonino e l’ex Rodolfi.
Istituto Da Schio
Mantiene due indirizzi: servizi commerciali ed eno-gastronomico. Gli studenti sono attualmente 954 ma c’è in previsione un aumento di 6 classi, necessitando quindi della succursale all’ex Rodolfi.
Istituto Lampertico
Acquisisce l’indirizzo socio-sanitario del Montagna, per un totale di 1.236 alunni divisi tra la sede e via Calvi.
Istituto Piovene
Accorpa l’indirizzo Turismo del Da Schio e raggiunge così i 995 alunni.
Istituto Rossi
Perde l’indirizzo chimico tecnico e si assesta sui 1.293 alunni, ospitati nella storica sede di via Legione Gallieno.
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