Riuniti i comitati per il No al referendum Costituzionale, Ettore Bonalberti chiede a Variati di convocare il consiglio comunale
Martedi 27 Settembre 2016 alle 14:26 | 0 commenti
Si sono riuniti stamattina, 27 settembre, i comitati per il NO alla riforma Costituzionale e facenti capo all'area di centro destra. Per il comitato NOI NO - ROTTAMIAMO LA RIFORMA, NON LA COSTITUZIONE erano presenti Ettore Bonalberti in qualità di referente regionale e l'ex sindaco di Vicenza Enrico Hullweck, referente della provincia di Vicenza. Altro comitato presente alla conferenza è DONNE E UOMINI LIBERI VOTANO NO, rappresentato dal referente regionale Paolo Franco e da quello provinciale Erik Pretto. Oltre ai primi, erano presenti l’assessore regionale Elena Donazzan e Giorgio Conte rappresentanti provinciali del comitato IO VOTO NO.
Chiaramente contrari alla riforma voluta dal governo Renzi, che non più tardi di ieri ha fissato al 4 dicembre prossimo la data della votazione, hanno espresso forti critiche alle modifiche in essa contenute.
A prendere la parola è stato Paolo Franco, che dopo aver definito il quesito referendario "truffaldino", ha ribadito l'importanza a votare No al referendum, promettendo un impegno attivo sul territorio per "rendere edotti i cittadini sulla riforma" la cui scarsa informazione potrebbe portare molti a non partecipare alla tornata referandaria.
Non da meno è stato il giudizio di Ettore Bonalberti "siamo di fronte ad un sistema istituzionale impazzito" riferendosi alla modalità di nomina di Renzi aggiungendo anche "quello che è più grave è che ci troviamo difronte ad un parlamento di illegittimi che si è permesso di cambiare 47 articoli su 138 articoli della Costituzione" con un quesito che anch'egli definisce "truffaldino"; ricordando a tal proposito gli ultimi quesiti referendari proposti per i referendum costituzionali che facevano riferimento alla modifica degli articoli della Costituzione e non a slogan propagandistici come il testo approvato dalla Corte di Cassazione.
Bonalberti del merito della riforma ha detto che i 4 quesiti della riforma sono "quesiti falsari". Ringraziando poi il presidente Ciambetti che ha garantito una riunione del consiglio regionale del Veneto ha lanciato un appello ad Achille Variati affinché "convochi un consiglio comunale di Vicenza su questo tema, perché questo tipo di referendum toglie alle autonomie locali ogni tipo di competenza e potere" ricordando a tal proposito il suo passato alle spalle di Mariano Rumor e precisando a proposito di quest'ultimo "credo che nella tomba si rivolti a pensare che un suo successore oggi sia schierato probabilmente per il Si. Cioè per stravolgere quella costituzione a cui Mariano Rumor ha contribuito".
A breve maggiori informazioni
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