Quotidiano | Categorie: Politica

Ritrovamento di resti romani al bacino anti-alluvione di Caldogno, Toniolo: no allo stop dei lavori

Di Edoardo Andrein Mercoledi 15 Ottobre 2014 alle 19:03 | 1 commenti

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"I lavori devono proseguire, ne va della sicurezza di Caldogno, di Vicenza e di tutti i paesi a Sud sull'asta del Bacchiglione sia in provincia di Vicenza sia di Padova". Nei giorni della seconda grande alluvione avvenuta a Genova, nel giro di pochi anni, e delle polemiche politiche sui ricorsi giudiziari che sembra abbiano bloccato le opere di difesa idraulica, il vicentino Costantino Toniolo, consigliere regionale del Veneto in quota NCD, interviene dopo aver saputo del ritrovamento di resti romani nella zona del bacino di espansione in costruzione a Caldogno.

"Giusto far intervenire gli archeologi, ma l'area in cui sono stati trovati i reperti, forse romani, è di fatto una punta di spillo rispetto all'intera area interessata al bacino di laminazione. Pertanto ritengo che sia altrettanto giusto proseguire i lavori salvaguardando il sito archeologico. Sono passati oramai quattro anni dall'alluvione di Ognissanti e il bacino sarà pronto se tutto va bene nel 2016, non ci possiamo permettere un'altra catastrofe del genere. L'area interessata ai reperti è di un decimo di ettaro, circa mille metri quadri, mentre l'area sulla quale si sta lavorando per il bacino è di 120 ettari, ovvero 1 milione e 200mila metri quadri: insomma il sito archeologico, come si dice in gergo, è una punta di spillo sulla carta geografica. Non c'è proprio ragione di bloccare i lavori sull'intero bacino! Oggi ho parlato con il presidente Zaia, che mi dà ragione, anche lui è preoccupato per la conclusione in tempi certi del cantiere e quindi per l'entrata in funzione al più presto di questa opera di difesa idraulica! Sul versante archeologico è bene che vengano studiati questi resti ritrovati, perché le vestigia del passato hanno sempre un valore. Certo è che nella zona del bacino ora abbiamo sia un sito di interesse naturalistico (via Vegre, ndr), sia uno di interesse archeologico: mi pare una buona opportunità per Caldogno da far fruttare assieme al gioiello della villa palladiana e ad altre realtà di interesse storico-artistico che vi sono nel territorio comunale".


Commenti

Inviato Giovedi 16 Ottobre 2014 alle 12:25

Meno male che qualcuno nei piani alti fa uso di un minimo di buon senso! Molti vedono questo ritrovamento di resti romani come un'interruzione quasi definitiva dei lavori del bacino, senza nemmeno comprendere che se i resti hanno un valore storico è un'opportunità in più per Caldogno (come dice bene l'ex sindaco) e se non ce l'hanno i lavori proseguiranno ancora più celermente. Anche al Dal Molin ci sono stati dei ritrovamenti archeologici (a proposito, dove sono adesso?) ma questo non ha impedito (e qui dico purtroppo) di proseguire ed ultimare tutti i lavori della nuova base militare.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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