Quotidiano |

Ritardi nei tempi di pagamento, Cna Vicenza: la legge non funziona

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 7 Marzo 2014 alle 17:27 | 0 commenti

ArticleImage

CNA Vicenza - “Dal primo gennaio 2013, in attuazione di una direttiva europea, è entrata in vigore una normativa (il D. lgs n.192/2012) per contrastare i ritardi dei pagamenti tra imprese e tra queste e la Pubblica Amministrazione, ma a poco più di un anno dall’entrata in vigore il bilancio è sconsolante e può essere sintetizzato con la parola “fallimento”. A dirlo è Ivano Maistrello, Presidente dell’Unione Produzione della CNA di Vicenza.

“Il Centro Studi della CNA Nazionale alcune settimane fa, in collaborazione con le nostre Unioni territoriali, ha svolto un’indagine sul tema intervistando 300 imprese artigiane dei principali settori manifatturieri. Si tratta in prevalenza di imprese micro (il 62% fino a 10 addetti) e piccole (il 32% tra 10 e 49 addetti) e il risultato è deprimente: emerge infatti che la normativa è ancora largamente disattesa e che solo il 17% delle imprese vanta pagamenti da parte della clientela entro i termini contrattuali”.

Per il 77% delle imprese infatti la normativa non pare aver modificato le abitudini della clientela. Il dato è ancor più eclatante nella meccanica (per l’87%), nel legno arredo (per l’83%) e in altri vari settori manifatturieri (82%), mentre solo nel settore alimentare la situazione appare meno critica.

La legge «europea» fissa il termine di pagamento in 30 giorni dall'emissione della fattura o consegna delle merci ma la maggioranza delle imprese (57%) pur di non perdere la commessa si vede costretta già nei contratti a prevedere uno sforamento di favore oltre i 60 giorni. E ciò avviene con maggiore frequenza quando il cliente è una Pubblica Amministrazione. In aumento poi l’abitudine dei debitori/clienti di saldare le fatture in forma frazionata: fenomeno segnalato da quasi la metà degli intervistati nel comparto meccanico e da oltre il 70% da quelli del legno/arredo. “È chiaro – continua Ivano Maistrello - che in queste condizioni salta qualsiasi logica razionale d'impresa e quindi, nonostante la legge preveda interessi di mora per i ritardatari, 1'89% delle aziende intervistate dichiara di non applicarlo. Gli artigiani vanno in soggezione verso gli enti debitori e temono che l'applicazione della mora possa tradursi in una perdita di commesse”.

A commentare i dati presentati dal Centro Studi della CNA è anche la Presidente di CNA Vicenza Cinzia Fabris. “I ritardi dei pagamenti rappresentano uno dei fattori negativi che maggiormente hanno accentuato la portata della crisi degli ultimi sei anni. Molte delle nostre piccole aziende sono state costrette a chiudere anche perché soffocate dai mancati pagamenti e dalla crudele stretta creditizia. L’indagine della CNA riporta un quadro piuttosto preoccupante e che richiederà, a nostro parere, nuove e decise iniziative da parte delle organizzazioni delle PMI nei confronti del legislatore, ma pure l’individuazione di modalità atte a disincentivare questa prassi aumentando l’informazione e le pratiche conciliative. L’indagine sarà la base per rilanciare nuovamente il confronto su tale problematica, rispetto alla quale l’Italia si trova a rischio dell’avvio di una nuova procedura d’infrazione a livello UE”.

Leggi tutti gli articoli su: Cinzia Fabris, Cna Vicenza, Ivano Maistrello

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network