Processo SREP, BCE a BPVi: più "controllo interno" e piano per liquidità oltre a CET1 dal 6,39% al 10,25%. Iorio: "con aumento da 1,5 mld CET1 già al 12%, attuale piano in linea"
Venerdi 27 Novembre 2015 alle 20:01 | 0 commenti
La Banca Popolare di Vicenza in data 25 novembre 2015, come informa in una nota che pubbichiamo di seguito, ha ricevuto dalla Banca Centrale Europea "i risultati finali del Processo di Revisione e Valutazione Prudenziale (SREP – Supervisory Review and Evaluation Process), ai sensi del Regolamento UE n°1024/2013 del 15 ottobre 2013. Nella SREP Decision la BCE ha, quindi, richiesto alla Banca Popolare di Vicenza di mantenere su base consolidata un Common Equity Tier 1 Ratio (CET1 Ratio) pari almeno al 10,25%".
La precedente decisione della BCE, ricevuta in data 7 maggio 2015 - continua la nota-, indicava "un requisito patrimoniale minimo in termini di CET1 Ratio pari al 10,3%, già diminuito dal precedente 11% sulla base delle valutazioni svolte dalla BCE in merito al recepimento nel bilancio 2014 delle rettifiche di valore su crediti legate all'esercizio di Asset Quality Review".
Se al 30 settembre 2015 il CET 1 Ratio è pari al 6,94%, in occasione dell’approvazione del nuovo Piano Industriale 2015-2020 avvenuta il 30 settembre 2015 era stato annunciato che "il miglioramento del coefficiente patrimoniale su valori superiori al requisito patrimoniale minimo richiesto dalla BCE sarà realizzato attraverso il programma di rafforzamento patrimoniale, già approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 28 agosto 2015, che prevede un aumento di capitale fino a 1,5 miliardi di euro entro aprile 2016, rispetto al quale la Banca ha già sottoscritto con UniCredit Group un accordo preliminare di garanzia per la sottoscrizione delle azioni. A titolo meramente esemplificativo il CET 1 Ratio al 30 settembre 2015 pro-forma, per tener conto dell’aumento di capitale, sarebbe superiore al 12%".
Oltre al requisito minimo relativo al CET 1 Ratio, con la SREP Decision la BCE ha, poi, richiesto, come informa la Banca Popolare di Vicenza, di intraprendere anche le seguenti azioni:
-Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Presentare un piano di capitale da realizzarsi entro la fine di aprile 2016.
-Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Rafforzare le strutture organizzative, i processi, le procedure e le strategie relative alle sue funzioni di controllo interno.
-              Porre in essere politiche conservative ed un contingency plan sul fronte della liquidità fino alla realizzazione del piano di capitalizzazione, per far fronte a possibili deflussi che potrebbero influire sulla posizione di liquidità del Gruppo.
-Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Rafforzare il piano di valutazione dell'adeguatezza patrimoniale (ICAAP) e il processo di stress test e di pianificazione del capitale.
Mentre la BCE indica che "i requisiti prudenziali si applicano dalla data di notifica della presente decisione", La Banca Popolare di Vicenza ritiene che "le richieste della BCE siano già pienamente considerate nel nuovo Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 30 settembre 2015 e conseguentemente già avviate nell’ambito del piano realizzativo approvato dal Consiglio di Amministrazione".
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