Veneto taglia 424 poltrone e 1,3 mln di euro? Ma un solo parlamentare ne costa 300mila!
Venerdi 4 Marzo 2011 alle 20:59 | 0 commenti
Anciveneto - Tante poltrone in meno per poco risparmio effettivo. Anciveneto pone i paletti sulla decurtazione di circa 164 assessori e oltre 260 consiglieri comunali in Veneto
76 comuni veneti al voto nel 2011, almeno 424 poltrone in meno. Un dimagrimento che Anciveneto è disposta ad accettare, purché dal basso arrivi alle istituzioni gerarchicamente superiori come Regioni e Ministeri.
I calcoli, ancora parziali, parlano chiaro: giunte e consigli comunali saranno decurtati rispettivamente di almeno 164 assessori e oltre 260 consiglieri, per un risparmio tuttavia abbastanza contenuto di circa 1.300.000 euro. La riduzione parte dalle disposizioni della finanziaria 2009, operativa in due versanti. Da una parte, c'è il taglio dei consiglieri calcolato in base alla popolazione di quel dato ente locale. Dall'altra, contando le diverse proporzioni tra il numero di consiglieri e il numero di assessori, il totale dei membri della giunta non dev'essere superiore a un quarto del numero dei consiglieri comunali, mentre prima il massimo era fissato a un terzo. "Come avevamo già fatto presente a Calderoli l'anno scorso a Rubano, siamo favorevoli a una diminuzione dei costi della politica che parta dai Comuni -precisa il presidente di Anciveneto Giorgio Dal Negro- Il taglio però dev'essere fatto anche in Regione e a Roma: un parlamentare costa mediamente 300mila euro all'anno, perché non riduciamo il loro numero? E, oltre alla politica, dev'essere decurtato il numero dei dirigenti pubblici, i cui costi non sono più sostenibili".
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