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Rischio idrogeologico, indagine storica sulle acque del vicentino

Di Comunicati Stampa Mercoledi 8 Marzo 2017 alle 11:20 | 0 commenti

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Il recente sopralluogo al cantiere dei lavori per la realizzazione del bacino di monte per la laminazione delle piene del fiume Agno-Guà a Trissino, è stata l'occasione per ricordare che la Regione insieme ai geografi dell'Università di Verona ha realizzato un'indagine che chiarisse le vicende passate dei territori vicentini che avrebbero potuto essere destinati a casse di espansione per la mitigazione del rischio idrogeologico. Il lavoro, raccolto nel volume "Acque di Terraferma: il Vicentino" (ed. Marsilio) a cura di Sandra Vantini e Lucia Masotti, insieme ai progetti relativi ai bacini di laminazione illustra le dinamiche che nei secoli hanno segnato il rapporto tra comunità e fiumi, tra montagna e città, tra Terraferma e Repubblica Serenissima, fino ai primi decenni del ventesimo secolo. Carte storiche e relazioni dei tecnici del passato sono messi a confronto con il territorio attuale, le sue prospettive e le problematiche esistenti.

Fra le altre opere già finanziate, per le quali sono in corso a diversi stadi di avanzamento le procedure per i lavori, nel territorio vicentino è prevista la realizzazione di un invaso sul fiume Bacchiglione a monte di Viale Diaz in Comune di Vicenza; di un bacino di monte sul torrente Astico nei Comuni di Sandrigo e Breganze; di un invaso sul torrente Orolo nei Comuni di Costabissara e Isola Vicentina; dell'ampliamento del bacino esistente nei Comuni di Montorso Vicentino, Zermeghedo e Montebello Vicentino.

Leggi tutti gli articoli su: Comune di Vicenza, Sandra Vantini, Lucia Masotti

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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