Rischio idraulico, pronto il piano degli interventi
Giovedi 13 Ottobre 2011 alle 15:18 | 0 commenti
Maurizio Conte, Regione Veneto - Il piano delle azioni e degli interventi di mitigazione del rischio idraulico e geologico, predisposto a seguito dell'alluvione di ottobre-novembre 2010, è pronto e strutturato e la giunta regionale, su relazione dell'assessore alla difesa del suolo Maurizio Conte, nel corso dell'ultima seduta ha preso formalmente atto dei suoi contenuti disponendone la pubblicazione sul BUR.
Il lavoro è stato realizzato grazie all'apporto di un comitato tecnico-scientifico, composto da docenti universitari esperti del settore, tenendo conto di tutti i documenti programmatici e finanziari disponibili, aggiornati e integrati con le segnalazioni e le indicazioni degli enti territoriali interessati (Geni Civili, Servizi forestali, Consorzi di bonifica, Province, Comuni) e con le verifiche e la valutazioni finali degli uffici della Regione, delle Autorità di bacino competenti e dell'ARPAV.
"Il piano - sottolinea Conte - rappresenta la risposta da un lato alla necessità di intervenire nei territori colpiti dall'alluvione dell'anno scorso, dall'altro all'esigenza di dotare la Regione del Veneto di uno strumento che, a fronte delle criticità idrogeologiche del territorio, delinei programmi, azioni e interventi di prevenzione e controllo, rimuovendo o mitigando gli effetti di eventi atmosferici di straordinaria entità ". Saranno attivate tutte le procedure per il reperimento di fondi nazionali per la copertura delle risorse attualmente non disponibili.
Sono previste infatti azioni strutturali per mitigare la condizione di rischio idraulico e geologico nei diversi bacini (manutenzione straordinaria degli argini, adeguamento degli alvei, moderazione dei colmi di piena), individuando le priorità . L'importo complessivo previsto è di 2 miliardi e 732 milioni di euro. Ad oggi risultano finanziati interventi per circa 200 milioni di euro con i fondi assegnati dalla Stato al Commissario delegato. Il piano indica anche azioni non strutturali, per un ulteriore importo di quasi 5 milioni e mezzo di euro, come l'aggiornamento del rilievo della geometria degli alvei (con particolare riferimento al tratto fluviale del Bacchiglione tra Vicenza e Padova), il sistema di previsione delle piene e la rete di monitoraggio idrometrico e pluviometrico, la manutenzione sistematica degli alvei e delle opere di difesa, indagini geotecniche sui corpi arginali, ecc.).
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