Quotidiano | Categorie: Politica

Rischi alluvione, appello di Bonomo: l'argine da sfondare è quello della burocrazia

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 13 Novembre 2012 alle 17:53 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza  -  "A nome delle tante piccole aziende diffuse sul territorio, rivolgo un appello a tutti i nostri amministratori. Possono essere molte le cause delle situazioni di rischio alluvione in cui versa gran parte del territorio vicentino, non solo il capoluogo: ma essendo questo ormai un dato di fatto, esso va affrontato con determinazione e senza ulteriori indugi".

"Trovarsi, a due anni dalla catastrofe che aveva colpito il Veneto, a doversi augurare che quanto è stato fatto in misura consapevolmente insufficiente possa bastare per evitare altri disastri, è inaccettabile. Come inaccettabili sono le polemiche e le schermaglie politiche di questi giorni, da qualunque parte esse giungano. Certo, in questa circostanza poteva andare assai peggio (sarebbero bastati pochi centimetri in più), ma mentre si tira un sospiro di sollievo non si può dimenticare che anche stavolta c'è chi ha subito allagamenti, magari dopo aver da poco ultimato lavori di ristrutturazione per i danni del 2010.
Servono i cosiddetti bacini di laminazione (Caldogno, Trissino)? Si facciano. Una soluzione, se si vuole - e par di capire che il problema sia oggi in larghissima parte legato alla quantificazione degli indennizzi terrieri - la si trova. C'è un problema di monetizzazione? Al netto di eventuali speculazioni, è facile prevedere che si spenderà sempre meno di quanto subiscano la collettività e l'economia di un territorio ad alta densità abitativa e di attività produttive. Se poi calcoliamo che anche l'allerta e la mobilitazione di questo fine settimana presenteranno il conto e a pagare saremo sempre comunque noi, l'esortazione è una sola: basta parole e promesse e rimbalzi, ora si agisca a tutela del bene comune. C'è solo un argine da sfondare tutti assieme: quello della burocrazia".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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