Ripuliamo Campo Marzo dalla paura: domenica picnic, spettacoli e passeggiata
Giovedi 29 Settembre 2011 alle 19:31 | 0 commenti
Le questioni relative alla sicurezza e al benessere generale della cittadinanza sono state, nel corso degli anni, progressivamente relegate a mero problema di ordine pubblico, demandando le risposte alle situazioni di degrado o difficoltà quasi esclusivamente alle forze dell'ordine, a volte addirittura coadiuvate dall'esercito. Il lessico della politica si è infarcito di parole e slogan tendenti a creare paura, a generare sentimenti d'insicurezza e di diffidenza. Le nostre città vengono dipinte con toni apocalittici, quasi abbandonate a sé stesse ed in balia di bande di malviventi.
Il quadrante che va da Campo Marzo a v.le Milano, passando per la stazione, via Torino e via Firenze, ciclicamente torna alla ribalta delle cronache quale "luogo maledetto", emblema dei problemi della città . Una forzatura evidente, anche se nessuno nega che la zona presenti delle problematicità . Il nodo vero è su come si affrontano queste situazioni.
Siamo convinti che si debba lavorare, in tante e tanti, per modificare questo scenario, mettendo in campo pratiche condivise che, senza nascondersi i problemi, siano in grado di dare risposte credibili ed efficaci, realmente alternative alle politiche securitarie, utilizzate sempre più come propaganda da questa o quella parte politica. Siamo convinti che il progressivo svuotamento degli spazi pubblici all'interno delle nostre città , ovvia conseguenza di un clima da allarme permanente, sia l'esatto contrario di ciò che bisognerebbe fare.
Vogliamo partire da un diverso punto di vista: la città , i suoi spazi, le sue relazioni, come bene comune, da tutelare e far vivere. Viviamo in un tempo contrassegnato dalla crisi, che porta ulteriormente con sé un profondo carico di angoscia, alla quale le istituzioni trovano sempre maggiori difficoltà nel dare risposte, anche grazie al drammatico taglio delle risorse destinate ai servizi sociali e al welfare locale.
Si devono cercare altre soluzioni, perchè questioni come quelle legate alla sicurezza e al benessere, così come al disagio sociale, non possono essere brutalmente semplificate delegandone la gestione alle forze dell'ordine.
L'abbandono dei nostri spazi pubblici crea degrado, così come l'incapacità di tessere relazioni sociali crea isolamento e paura, tanto quanto l'impossibilità di trovare aiuto nelle istituzioni, strangolate da tagli e manovre economiche che ne minano le possibilità di intervento, così preziosi in un periodo come quello che stiamo vivendo. Sempre più, come ha onestamente ammesso persino il Questore di Vicenza, episodi che vengono ingigantiti alimentando poi il già diffuso allarme sociale, sono da ricondurre invece a problematiche che riguardano il disagio e l'esclusione sociale, più che alla criminalità . Oggi c'
è chi manifesta a Vicenza chiedendo ancora una volta il pugno di ferro, la tolleranza zero, proponendo stancamente la solita liturgia e le solite ricette che si sono dimostrate inefficaci e controproducenti.
Bisogna agire subito con strumenti diversi, mettendo in campo il protagonismo della Vicenza che respinge la paura, per creare fin da subito uno spazio attraversato dalla cittadinanza per ragionare insieme del "come" creare integrazione e sicurezza. Vicenza è la nostra città e come cittadini siamo chiamati a cercare soluzioni concrete che sviluppino la nostra comunità , perchè la soluzione non può essere quella di chiudersi in casa perchè si ha paura.
Vogliamo cominciare un percorso, capace di darsi progettualità e continuità , con l'obiettivo di costruire spazi di inclusione e conseguentemente di contrasto al degrado.
Domenica 2 ottobre vogliamo dare vita ad una giornata che alluda a questo, che cominci a costruirne i presupposti, riempiendo di vita quella parte di città che va da Campo Marzo a viale Milano passando per le zone limitrofe, spazzando letteralmente via la paura che qualcuno vorrebbe invece promuovere. Invitiamo tutte e tutti coloro che condividono questo appello a costruire collettivamente questa giornata, portando il proprio contributo e le proprie proposte.
Quella che vogliamo è una città che non escluda, capace invece di coniugare sicurezza e solidarietà .
Per fare questo c'è bisogno di tutte e tutti.
Ti aspettiamo domenica, dalle 12, per far vivere Campo Marzo con un picnic, con la presenza di vari artisti e intrattenimento, per dare poi vita, dalle 17 in poi, ad una passeggiata contro la paura e il razzismo, partendo da Campo Marzo per arrivare in viale Milano.
C'è un'altra Vicenza, facciamola vivere. Spazziamo via la paura.
Primi firmatari:
Presidio No Dal Molin
Lista Civica Vicenza Libera - No Dal Molin
Unione Immigrati
Partito della Rifondazione comunista -FdS
Partito dei Comunisti italiani - Fds
Sinistra Ecologia Libertà - Vicenza
La Fabbrica di Nichi - Vicenza
Associazione Civica Vicenza Capoluogo
Rete Civica Provinciale
Bocciodromo
Polisportiva Independiente
Giovani comunisti di Rifondazione
Gruppo consiliare Recoaro - Alternativa democratica
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