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Rinviato al 12 marzo 2013 il processo Aim - Marghera contro Rossi, Valle e Giglioli

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Venerdi 19 Ottobre 2012 alle 10:30 | 0 commenti

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E' stato appena deciso dal presidente di sezione Maurizio Gianesini: rinviato al 12 marzo 2013 il processo Aim - Marghera contro l'ex presidente del Cda di Contrà Pedemuro S. Biagio, Giuseppe Rossi, il consulente di Aim, poi assessore dimissionario della Giunta Variati, Gianni Giglioli, e l'imprenditore Carlo Valle, proprietario iniziale della piattaforma dei rifiuti "tossici" poi ceduta ad Ecoveneta del gruppo Maltauro e al gruppo Aim.

In questo passaggio si sarebbero concretizzati i danni all'azienda su cui deve decidere il tribunale di Vicenza, tra l'oblio mediatico generale dopo il clamore dell'inchiesta che ebbe anche importanti risvolti politici locali, mentre, questa è l'ultima voce nel ... deserto, se ne cercherebbero possibili origini nazionali.

La decisione del rinvio, che avvicina la data della prescrizione, è stata presa dopo che c'è stata fumata nera col parere negativo del Csm sul distacco a Vicenza, per il solo processo da lei prima celebrato come presidente della Corte, di Cristina Bertotti, da poco trasferita alla Procura di Brescia.

Nel frattempo dovrà essere individuato il nuovo presidente con probabile richiesta di alcuni dei difensori, se non tutti, di "ripartire da zero"... come la legge consente nel caso di cambio dei giudici.

Non dimentichiamo che è, intanto, in corso un processo civile parallelo intentato da Aim stessa per danni contro Ecoveneta ed alcuni amministratori precedenti in cui le responsabilità degli accusati stanno diventando un magma con le chiamate in causa di alcuni "accusatori" per possibili corresponsabilità reclamate da Bruno Carta & c.

Chissà se ne leggeremo qualcosa altrove.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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