Quotidiano | Categorie: Politica, Energia

Rinviata l'acquisizione del parco della Pace, ok al piano industriale di Aim

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 17 Marzo 2015 alle 22:28 | 0 commenti

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Uno dei punti all'odg del Consiglio comunale odierno trattato in seconda battuta, cioè «l'acquisizione al patrimonio comunale dei beni immobili trasferiti dallo Stato in attuazione del federalismo demaniale di cui all'art.56 bis del D.L. 21 giugno 2013 n.69», in parole povere il Parco della Pace ex dal Molin, ha visto anche la maggioranza approvare la richiesta di rinvio della decisione presentata dal consigliere Claudio Cicero non senza qualche apparente sorpresa ma a conferma dei crescenti timori anche sulle risorse da dedicare alla sua onerosa gestione.

All'ordine del giorno del Consiglio c'erano oggi molti punti importanti, in primis la Presa d'atto del Piano Industriale del Gruppo A.I.M. Vicenza Spa., un atto non dovuto da quando l'azienda è uscita dall'in house ma voluto dal sindaco Achille Variati e dalla sua giunta «in onore alla trasparenza» della gestione della più grande azienda di Vicenza che in passato ha vissuto momenti di buio totale sfociato anche in processi penali e civili.

Per la sua presentazione (a seguire il video completo) i 15 minuti concessi sono stati ovviamente sforati dall'amministratore unico Paolo Colla che ha evidenziato con un linguaggio semplice, che qualche critico in sala non esitava a definire semplicistico, le scelte strategiche e obiettivamente poco dettagliabili sia per ovvi motivi di riservatezza aziendale in un mercato di libera competizione sia per la complessità tecnica dell'argomento: in estrema sintesi 151 milioni di investimenti fino al 2018 per essere in grado di competere nel mercato, soprattutto, dell'energia e dell'ambiente e per continuare a capitalizzare l'azienda.

Si sono succeduti, quindi, vari interventi.

Quelli di Guarda e soprattutto di Colombara e Ruggeri hanno avuto forti accenti istituzionali sul depauperamento progressivo delle municipalizzate (e, ha aggiunto, Ruggeri, delle banche locali) voluto dalle politiche governative mentre Cicero si è soffermato sulla necessitá di tornare a investire sul teleriscaldamento e sull'energia generabile dai rifiuti oltre che all'opportunità di aprire a capitali esterni anche se di minoranza per finanziare gli investimenti necessari.

Zaltron ha criticato la scarsa intelleggibilità dei dati, mentre Capitanio e, in particolare, Dovigo hanno sollecitato più attenzione alle esigenze sociali e alla tutela dell'ambiente con un'accentuazione della raccolta differenziata.

Dopo la replica di Colla, che ha evidenziato ulteriormente di aver presentato le strategie e non semplici previsioni aziendali, nelle sue osservazioni Vianello (a seguire il video) ha sottolineato che Aim nella sua azione recente e nel suo piano industriale sta già attuando o sta tenendo in gran conto le osservazioni dei consiglieri e ha toccato anche il tema complesso della mobilità che non può non tener conto delle opportunità di integrazioni "virtuose" e sinergiche con Ftv.

Al sindaco Achille Variati è toccato il compito di fare la sintesi dell'argomenfo sottolineando le potenzialità e la solidità del gruppo e prendendo un impegno trasmesso ai vertici aziendali: «i livelli occupazionali non si toccano!». 

Quindi è la volta delle votazioni e dell'ufficializzazione della presa d'atto del piano industriale di Aim. 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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