Quotidiano |

Rintracciati responsabili abbandono rifiuti speciali, Dalla Pozza: grazie ai cittadini

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 31 Gennaio 2011 alle 17:25 | 0 commenti

ArticleImage

Antonio Dalla Pozza, Comune di Vicenza - L'intervento della polizia locale, grazie anche alla preziosa collaborazione dei cittadini, ha consentito di rintracciare i responsabili di due casi di abbandono di rifiuti derivati da demolizioni edili classificati come rifiuti speciali. Entrambi sono stati denunciati all'autorità giudiziaria come prevede la normativa a tutela della sicurezza ambientale nella difesa del suolo (decreto legislativo 152 del 2006).

Questa mattina l'assessore all'ambiente Antonio Marco Dalla Pozza, ha illustrato i due casi verificatisi in gennaio 2011.
Nel primo caso, avvenuto il 3 gennaio, si è trattato di abbandono di materiale edile in un'area privata non recintata in via De Campesani, all'intersezione con via Masotto, come segnalato da un cittadino. La polizia locale ha rintracciato l'autocarro responsabile del trasporto e il cantiere in viale Verona; l'azienda, il cui titolare è un cittadino albanese M. A. di 35 anni residente nel bresciano, ha quindi provveduto a rimuovere il materiale abbandonato e a conferirlo in una discarica autorizzata.
Il secondo caso, invece, si è verificato il 22 gennaio in via Chiesa di Polegge dove in più occasioni è stato segnalato l'abbandono di rifiuti edili da parte di un piccolo autocarro di colore rosso che, a luci spente, si fermava lungo la via e velocemente scaricava il materiale lungo la strada ostruendo il fossato di scolo.
Il materiale inquinante abbandonato in più punti era costituito da coppi, mattoni, intonaco, cemento ondulato plastico o catramato che proveniva presumibilmente da opere di manutenzione edilizia; l'ufficio ecologia del Comune di Vicenza si è occupato dell'intervento di bonifica. Scarichi dello stesso tipo erano avvenuti anche in strada di Polegge. Si è constatato che il materiale proveniva da un‘area nella zona est della città, da un cantiere in via Fasolo, e che è stato scaricato da un furgone appartenente a un cittadino serbo D. N. di 36 anni, artigiano edile.
Quest'ultimo è stato denunciato all'autorità giudiziaria, come previsto dalla normativa, ed inoltre segnalato per guida senza patente, perché non titolare di patente di guida italiana; l'autocarro è stato sequestrato perché privo di copertura assicurativa.
Il passeggero, un cittadino serbo D. M. di anni 25, è stato a sua volta segnalato all'autorità giudiziaria per immigrazione clandestina e nei suoi confronti è stata attivata la procedura di espulsione.
"I controlli effettuati dalla polizia locale, che riguardano l'abbandono di quantitativi importanti di rifiuti speciali - dichiara l'assessore all'ambiente Antiono Marco Dalla Pozza -, sono andati a buon fine anche grazie alle segnalazioni dei cittadini che sono molto preziose e, in casi come questi, indispensabili. I committenti non sono esentati dal vigilare sull'impresa che esegue i lavori, ma devono essere certi che lavoratori e impresa siano in regola come previsto dalla legge: essendo sostanzialmente i produttori dei rifiuti devono accertarsi che questi vengano conferiti correttamente.
Sul fronte, invece, dell'abbandono dei rifiuti solidi urbani, purtroppo ancora diffuso, - continua l'assessore -, a seguito di alcuni recenti controlli, corredati da fotografie sui rifiuti lasciati fuori dai cassonetti, abbiamo identificato e convocato cittadini ed aziende che non
hanno rispettato le norme per il conferimento per un primo ammonimento. Successivamente, se i comportamenti si dovessero ripetere, provvederemo ad applicare le sanzioni. Ricordo, infatti, che i rifiuti differenziati vanno collocati dentro ai cassonetti e, se ingombranti, devono essere portati alle ricicleria."
I cittadini che volessero segnalare comportamenti non corretti possono rivolgersi alla centrale operativa della polizia locale allo 0444545311.
Blocco dei mezzi più inquinanti: controllati 701 veicoli, sanzionati 54
"I controlli eseguiti hanno evidenziato il rispetto da parte della cittadinanza nei confronti del blocco del traffico in vigore dal 10 gennaio - ha dichiarato con soddisfazione l'assessore all'ambiente Antonio Marco Dalla Pozza -. Come abbiamo annunciato i primi 10 giorni di blocco i controlli avevano la funzione di monito per gli automobilisti. Successivamente, invece, si è iniziato ad applicare le sanzioni che hanno comunque messo in evidenza un numero esiguo di infrazioni rispetto ai controlli effettuati: infatti su 701 veicoli controllati ne sono stati sanzionati 54, pari all'8%."
Le 42 pattuglie in servizio hanno controllato complessivamente 701 veicoli, di cui 540 nella zona gialla (compresa tra i quartieri di San Pio X, Stanga, San Francesco, Laghetto, Villaggio del Sole e San Lazzaro, dove non possono transitare gli Euro 0 e gli Euro 1, i ciclomotori e motoveicoli a due tempi e non catalizzati) e 161 nella zona rossa (corrispondente al perimetro delle mura cittadine, dove non possono accedere, oltre agli Euro 0 e gli Euro 1, ai ciclomotori e motoveicoli a due tempi e non catalizzati avere accesso, anche gli Euro 2 diesel).
I sanzionati sono stati 54 in tutto di cui 41 nella zona gialla e 13 nella zona rossa. I mezzi autorizzati a transitare sono stati in tutto 24, in possesso di autocertificazione, 18 quelli dotati di permessi invalidi, 81 invece gli accessi di ultrasessantacinquenni.
59 le auto dotate di impianto a GPL o metano e 35 i mezzi che hanno messo in pratica il car pooling.
Il divieto sarà in vigore fino al 15 aprile, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Chi non rispetta le limitazioni alla circolazione è soggetto a una sanzione amministrativa da 155 euro a 624 euro e, nel caso di reiterazione della violazione nel biennio, alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da 15 a 30 giorni.
Intensificati i controlli antiaccattonaggio
I controlli da parte della polizia locale si sono intensificati nel fine settimana a seguito di segnalazioni da parte di cittadini nella zona di Ponte Pusterla e del cimitero maggiore.
Sono state denunciate all'autorità giudiziaria due donne di nazionalità rumena di 29-30 anni che il 30 gennaio sono state sorprese a svolgere l'attività di accattonaggio agli ingressi del cimitero maggiore. In mattinata le donne erano state sanzionate perché in violazione dell'ordinanza sindacale antiaccattonaggio e diffidate ad allontanarsi. La denuncia è scattata invece nel pomeriggio quando con successivi controlli si è constatato che le due non avevano rispettato il provvedimento dell'autorità, violando quindi l'art 650 del codice penale.
Nella scorsa settimana sono stati sanzionati due cittadini rumeni di 23 e 35 anni sorpresi a mendicare su Ponte Pusterla
In entrambi i casi sono stati sequestrati i proventi dell'attività di accattonaggio.
"I controlli della polizia locale si rivelano sicuramente efficaci per contrastare questo fenomeno - conclude l'assessore - sebbene siamo consapevoli che sia difficile da eliminare completamente: nel 2010 le sanzioni elevate sono state 733. Importanti sono senza dubbio le segnalazioni dei cittadini che consentono agli agenti di intervenire con efficacia."
Un nuovo mezzo a disposizione della polizia locale: l'auto con cella di detenzione
Il progetto "Notti tranquille" ha consentito alla polizia locale di avere per la prima volta un auto con cella di detenzione. Si tratta di una Ford Focus uguale a quelle già a disposizione ma con i sedili posteriori separati dalla parte anteriore dell'abitacolo. Questa porzione protetta, quindi, è completamente rivestita di materiale plastico per consentire una più agevole pulizia dell'abitacolo.
I fondi regionali del progetto "Notti tranquille" hanno consentito di rifornire il comando di contrà Soccorso Soccoretto di 5 nuovi mezzi che sono stati sostenuti per il 50% anche da fondi comunali.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network