Rinnovato Ccnl terziario, Rebecca: accordo coerente con i cambiamenti del settore
Mercoledi 2 Marzo 2011 alle 15:51 | 0 commenti
Confcommercio Vicenza - Nel Vicentino interessa circa 12mila aziende e 60mila lavoratori. Sergio Rebecca, presidente Confcommercio Vicenza: "Un accordo coerente con i cambiamenti che negli ultimi anni hanno investito il mondo del commercio e dei servizi". Ad appena due mesi dalla scadenza del precedente CCNL, Confcommercio Imprese per l'Italia e i sindacati di categoria Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno sottoscritto il nuovo Contratto Nazionale di Lavoro del Terziario di mercato.
L'accordo interessa, nel Vicentino, circa 12mila imprese con dipendenti e 60mila lavoratori dei settori commercio e servizi (dettaglio tradizionale, distribuzione organizzata, servizi alle imprese e alla persone, ecc.) i quali percepiranno un aumento salariale complessivo a regime (al 4° livello), pari a 86 euro, con decorrenza della prima tranche a gennaio 2011.
"In un periodo certo non facile per l'economia e con le aziende che ancora faticano a vedere all'orizzonte timidi segnali di ripresa, questo Contratto siglato in tempi brevi è un segnale di fiducia nel futuro e costituisce un'importante assunzione di responsabilità sia per le rappresentanze delle imprese che per quelle dei lavoratori" è il commento di Sergio Rebecca, presidente della Confcommercio di Vicenza e vicepresidente nazionale della Confederazione. Relativamente ai contenuti del nuovo CCNL, Rebecca sottolinea che "si tratta di un accordo coerente con i cambiamenti che negli ultimi anni hanno investito il mondo del commercio e dei servizi e consente di interpretare correttamente le nuove esigenze di flessibilità , competitività delle imprese e di rafforzamento della produttività ".
Il Contratto valorizza la bilateralità potenziando gli istituti del welfare e conferma il valore strategico della previdenza complementare, dell'assistenza sanitaria, della formazione. Elemento importante è il recepimento, da parte del nuovo CCNL Terziario, delle disposizioni contenute nel "Collegato Lavoro" mirate a favorire e potenziare le funzioni affidate alla parti sociali in materia di conciliazione e arbitrato; l'accordo prevede inoltre la lotta agli abusi legati all'assenteismo per malattia e accresce le tutele a favore dei lavoratori colpiti da gravi patologie.
Con tale CCNL, che avrà durata triennale, vengono poi definiti a livello nazionale gli istituti che possono dar luogo ad incrementi di produttività , qualità , competitività ed efficienza organizzativa. Questa indicazione, una volta recepita nelle intese di secondo livello, consente di applicare ai lavoratori interessati e sul salario di riferimento (ad esempio straordinario, supplementare e domenicale), l'imposta sostitutiva del 10% introdotta dalla legge 191/2009, rendendo così più "pesante" lo stipendio del lavoratore a parità di costi per le aziende.
Sul tema della flessibilità , l'accordo siglato nei giorni scorsi ha istituito l'introduzione graduale, legata all'anzianità di servizio, del monte ore dei permessi individuali ed è intervenuto, rimodulandoli, sui periodi di prova e sul preavviso in caso di dimissioni.
Infine, il Contratto del Terziario 2011-2013 ha voluto valorizzare il secondo livello di contrattazione, introducendo un importo economico una tantum da erogare comunque ai lavoratori se non vengono raggiunti accordi territoriali e aziendali: l'obiettivo è quello di dare ulteriore impulso a tale livello di contrattazione e di incidere, così, più efficacemente sui temi legati alla produttività , all'organizzazione del lavoro e al servizio al cliente.
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