Rimborsi Iva, Manzato: quando lo stato è debitore
Lunedi 12 Marzo 2012 alle 12:00 | 0 commenti
Regione del Veneto - "Le belle parole si arenano di fronte ad un debito dello Stato di quasi 15 milioni di euro nei confronti di tre tra le maggiori cooperative lattiero - casearie del Veneto. Qui non si tratta solo di erogare rapidamente il dovuto, se non altro per garantire liquidità a società che svolgono al meglio una funzione economica, occupazionale e di valorizzazione del made in Italy, ma di evitare un possibile collasso del settore lattiero caseario, oberato da importazioni e da una sostanziale non politica nazionale".
Franco Manzato, assessore regionale all'agricoltura e alla tutela del consumatore, commenta "ruvidamente" l'allarme lanciato oggi da Latteria di Soligo, Latterie Vicentine e La Centrale del Latte di Vicenza, alle quali dal 3° Trimestre 2010 lo Stato non paga i rimborsi IVA, per una cifra totale che al 4° trimestre 2011 ha raggiunto i 14.662.056 ed è destinata a salire ancora.
Si tratta di tre aziende alle quali fanno riferimento circa 850 aziende agricole conferenti, che danno lavoro a centinaia di persone tra dipendenti e indotto, che hanno una clientela ottima e prodotti trasformati di altissimo livello, in buona parte a Denominazione. I mancati rimborsi IVA rischiano di metterle in crisi, pur in presenza di un mercato tutto sommato positivo. "Da parte dello Stato è più che una ‘disattenzione' - ha aggiunto Manzato - ed è l'ennesima dimostrazione di una concezione centralista che giustifica con tranquillità ciò che ad un cittadino non è, giustamente, permesso. Se ci fosse chi è debitore per una cifra analoga nei confronti dello Stato, avrebbe Equitalia alle calcagna e sarebbe stato sottoposto a pignoramenti coatti. Essere a credito è, evidentemente, un'altra cosa, anche se un avvitamento dell'economia generata da queste imprese cooperative sarebbe per lo Stato molto più costosa di un mancato pagamento del dovuto. Questa non è equità - ha concluso Manzato - e la considero anche una ulteriore testimonianza di disinteresse e superficialità per un comparto produttivo, quello agricolo, che sta dando molto al nostro Paese, ma è trattato da troppo tempo con ingratitudine".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.