Quotidiano | Categorie: Turismo

Rilancio Fonti Centrali di Recoaro, Rebecca: la Regione intervenga subito

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 26 Aprile 2011 alle 16:07 | 0 commenti

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Sergio Rebecca, Confcommercio Vicenza  -  Confcommercio Vicenza interviene nel dibattito aperto sul rilancio delle Fonti Centrali di Recoaro e lo fa invitando la Regione Veneto a realizzare al più presto gli interventi necessari per porre fine allo stato di incuria in cui versano alcuni stabili del complesso.

Nella lettera inviata qualche giorno fa all'assessore regionale al bilancio e agli enti locali Roberto Ciambetti, il presidente dell'associazione del commercio, del turismo e dei servizi di Vicenza Sergio Rebecca esprime, infatti: "la forte preoccupazione manifestata da numerosi operatori commerciali del comune di Recoaro Terme riguardante il grave degrado in cui versano le Fonti Centrali". "La carenza di alcuni servizi fondamentali dell'area termale - continua la lettera - e la grave condizione di trascuratezza generale rendono quanto mai improbabile un giudizio positivo da parte dei clienti che scelgono questa località per le loro vacanze o per un breve soggiorno, vanificando così le diverse azioni promozionali finora realizzate".
Gli interventi segnalati da Confcommercio come urgenti e indifferibili sono almeno quattro. Primo, ripulire l'area delle vecchie autorimesse delle Fonti, chiuse da anni e che a causa della neve e dell'incuria hanno visto crollare parti del tetto e delle mura. "L'area è ora messa in sicurezza - scrive il presidente Rebecca all'assessore Ciambetti -, ma i detriti e le rovine sono purtroppo ancora ben visibili". Altro punto critico è rappresentato da Villa Tonello, considerata la gemma liberty delle Fonti, ora temporaneamente chiusa e che necessita di improcrastinabili interventi al tetto ed alle grondaie. Necessita di interventi anche la strada di accesso alle Fonti, spesso oggetto di smottamenti e di frane anche in prossimità della chiesetta di San Gaetano. Infine, scrive Confcommercio "le strutture che ospitavano gli storici alberghi Giorgetti e Dolomiti sono chiuse da anni: lo stato di abbandono in cui versano, così come altri edifici che necessitano di operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, conferiscono un'immagine di decadenza".
In merito al futuro del compendio termale delle Fonti di Recoaro il presidente della Confcommercio Rebecca, alla richiesta di quale sia un modello di rivitalizzazione possibile, dice "Anche dal confronto con albergatori e negozianti di Recoaro è emerso che senza dubbio il rilancio passa attraverso gli investimenti in strutture dedicate al benessere e alla cura della persona. L'esempio da seguire potrebbe
essere quello della cittadina slovena di Rogaska Slatina, che sta riscuotendo un significativo successo richiamando turisti un po' da tutta Europa grazie ad un'offerta completa fatta di cure idropiniche, wellness, relax, sport e divertimento. Negli alberghi, infatti, oltre alla piscine, ci sono centri benessere di elevata qualità e vi è anche la possibilità di usufruire di piccoli interventi di chirurgia estetica. Recoaro potrebbe offrire tutto questo, con l'indiscusso vantaggio di contare anche su un contesto paesaggistico di notevole pregio, dove alle salutari passeggiate all'aria aperta si possono affiancare momenti in cui beneficiare di una proposta enogastronomica locale di tutto rispetto, che privilegia i prodotti e le tradizioni del territorio".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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