Quotidiano | Categorie: Politica

Riforme costituzionali, Filippin: ostruzionismo irresponsabile uccide il dibattito

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 26 Luglio 2014 alle 17:30 | 0 commenti

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Rosanna Filippin, PD - Si è conclusa la seconda settimana di discussione in Senato sulle riforme costituzionali, con la notizia di ieri, che la riunione dei capigruppo ha deciso di contingentare i tempi, applicando la cosiddetta "tagliola", per evitare la discussione su tutti i quasi 8000 emendamenti pervenuti. Subito le opposizioni hanno espresso il loro dissenso lasciando l'aula e recandosi al Quirinale per protesta; ma i Senatori PD non ci stanno.

"Abbiamo chiesto moltissime volte - afferma Rosanna Filippin, senatrice bassanese del PD - che gli emendamenti ostruzionistici  venissero ritirati per discutere sul merito dei nodi ancora da sciogliere, ma non è servito a nulla. Il muro contro muro è proseguito e la capigruppo non ha potuto che imporre delle tempistiche".
"È inutile parlare di deriva autoritaria quando la discussione seria e' impedita da trappole ostruzionistiche. Basta vedere  - prosegue Filippin - che emendamenti sono stati presentati. Ce ne sono decine che chiedono di cambiare nome alla Camera dei Deputati in camera degli eletti o camera dei rappresentanti, fino alle più fantasiose proposte di Duma, Bulè, Assise, Congregazione eccetera. Poi ci sono gli emendamenti che vorrebbero cambiare numero dei membri della Camera dei Deputati con tutte le combinazioni numeriche possibili".
"Il problema - precisa Filippin - è che ogni proposta di emendamento prevede dieci minuti di intervento per ciascun presentatore, ai quali si aggiungono i minuti per gli interventi in dissenso dal proprio gruppo (un giochino molto usato dai 5 Stelle). Si può ben capire che non era possibile discutere tutti i 7680 emendamenti, soprattutto se sono emendamenti di questo genere. E' seria difesa della democrazia proporre come riforma costituzionale il cambio del nome alla Camera dei Deputati in Congregazione degli eletti o Duma dei rappresentanti?".
"L'apertura per un dibattito costruttivo in aula - conclude Filippin - c'è stata, ma evidentemente non è servito a nulla. La scelta di contingentare i tempi è stata alla fine una scelta obbligata".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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