Riforma province, Filippin: non lasciamo gli studenti al freddo ma riformiamo lo Stato
Venerdi 9 Novembre 2012 alle 12:40 | 0 commenti
Rosanna Filippin, segretario regionale Pd - "La riforma degli Enti Locali è una straordinaria opportunità per razionalizzare e rilanciare la competitività dei territori. La provocazione del presidente dell'Upi Saitta va colta con attenzione, perchè ogni riforma deve essere ben ponderata, ma sono convinta che questa riorganizzazione non può più attendere - sostiene Rosanna Filippin, segretario regionale dei democratici veneti - Alla Lega di Zaia e Muraro dico che è tempo di finirla con il mantenimento di poltrone e logiche di potere lontane dai cittadini, la Regione deve diventare propulsore di cambiamento".
"Come amministratore locale so perfettamente che la spending review colpisce duramente tutti gli Enti Locali, ma bisogna darsi priorità di risparmio: il riscaldamento ai ragazzi nelle scuole non può e non deve essere messo in discussione, vanno invece ben ponderate competenze e risorse destinate agli Enti.
Quello che sta accadendo in questi giorni, con l'annunciato ricorso al Tar da parte dell'Upi, era prevedibile, ma non deve farci ripiombare nelle logiche di mantenimento dello status quo: le Province vanno riformate, e il decreto legge del Governo ci dà l'occasione di rendere i nostri territori più moderni ed efficienti, pronti alle sfide competitive con l'Europa e l'Asia.
Ecco perchè il lavoro del Pd, in particolare dei Consigli Comunali di Padova e Venezia è stato seguito e sostenuto anche da amministrazioni locali di diverso segno politico: la riorganizzazione del territorio fa rima con efficienza e competitività - prosegue Filippin. Il Partito Democratico crede che la realizzazione di due aree metropolitane forti e dinamiche come la Pa.Tre.Ve e il corrispettivo con Vicenza Verona e Rovigo rappresenti una soluzione autorevole e rispettosa delle esigenze di imprese e cittadini: parliamo di accorpare servizi, integrare mezzi di trasporto, come già avviene nelle realtà più evolute d'Europa e del Mondo.
Spero che Zaia invece di continuare ad inseguire fantomatici referendum sull'indipendenza veneta si metta a lavorare seriamente affinchè la Regione invece che ostacolare il cambiamento per difendere interessi di parte lo agevoli e lo coordini al meglio, rendendo il Veneto davvero competitivo ed efficiente."
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