Rifondazione: sciopero contro bugia leghista e per opposizione sociale a Monti
Lunedi 5 Dicembre 2011 alle 17:04 | 0 commenti
Giuliano Ezzelini Storti, Segretario Provinciale di Vicenza, Comitato Politico Nazionale Prc FdS - Se qualcuno avesse ancora qualche dubbio sulla ragione sociale e l'appartenenza politica del Governo Monti, di fronte alla Manovra finanziaria licenziata in queste ore dal Consiglio dei Ministri, qualsiasi incertezza svanisce scontrandosi con la dura realtà dei fatti. L'ici sulla prima casa, il pesante ritocco alle pensioni, l'aumento del 2% dell'iva, taglio agli Enti Locali, taglio al trasporto pubblico chiariscono in maniera palese chi va colpito per risanare il debito pubblico italiano: pensionati e lavoratori dipendenti!
Avevamo ragione fin da subito a non gioire troppo sulla caduta di Berlusconi e a criticare il Governo dei "tecnocrati" alle dipendente dei dettati del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Centrale Europea: non per semplice "piacere di critica", ma come si vede ora per preoccupazioni politiche fondate !
Non è vero che il Governo Monti non abbia una chiara collocazione politica, esso si inserisce con una straordinaria continuità rispetto alle politiche neoliberiste perpetrate in questi anni dal Governo Berlusconi: quelle politiche che hanno sempre fatto pagare alle fasce più deboli della società la crisi economica, provocata dalla finanza e dalla speculazione!
Non è sufficente a nostro avviso l'operazione di "trucco" del taglio dei costi della politica con l'eliminazione delle Province, cercheremo di vederci meglio, ma al momento l'unica cosa chiara è che si creerà una scatola vuota dove l'unica cosa certa e la contrazione degli spazi di democrazia e questo è inaccettabile.
Va posto un'argine sociale e politico immediato rispetto a questi indirizzi di economia del nostro paese, va quindi maturata la costruzione di una costituente dell'opposizione che parta dai territori e che faccia capire che un'altra finanziaria era ed è possibile: taglio delle spese militari, tassa patrimoniale sulle fasce da un milione di euro in su, tassa sulle rendite finanziarie.
Le proposte di cui sopra avrebbero garantito equità , ora abbiamo macelleria sociale.
Facciamo un appello a tutte le organizzazioni sindacali affinchè costuiscano da subito le condizioni per indire uno sciopero genereale e che non si lasci alla sola FIOM l'indizione di una mobilitazione per il 16 Dicembre alla quale da subito manifestiamo la nostra adesione convinta.
Ci appelliamo a Sinistra Ecologia e Libertà perchè si unisca a noi, anche nel territorio vicentino, affinchè le mobilitazioni della sinistra non vedano solo i comunisti a dire che così non va.
Diciamo al Partito Democratico che sta sbagliando, anche in queste ore, ad appoggiare in maniera incondizionata il Governo Monti che non pratica alcun tipo di equità e prevalgono i dictat del PDL e Berlusconi.
Manifestiamo inoltre tutta la nostra avversione rispetto alle "pagliacciate Leghiste" del Parlamento Padano avvenute domenica a Vicenza: se oggi ci troviamo in questa situazione lo dobbiamo al "coduismo" leghista nei confronti del Governo Bossi-Berlusconi in cui la lega Nord ha avuto esponenti autorevoli !
Ricordiamo inoltre che la Lega è esponente di Governo ancora in Regione e non ci pare l'orientamento del Governatore Zaia, con le sue politiche, molto diverso da quello di Monti.
Rifondazione Comunista Federazione di Vicenza si impegna, quindi, nelle prossime settimane con banchetti, assemblee e mobilitazioni varie a mettere in piedi nell'area berica una serie di iniziative per lo sciopero della FIOM, per chiedere lo sciopero generale a CGIL, CISL e UIL, per impedire la bugia leghista e per costruire l'opposizione sociale al Governo Monti.
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