Rifondazione contro Bizzotto sul voto agli stranieri
Venerdi 17 Febbraio 2012 alle 16:41 | 0 commenti
Irene Rui, responsabile politiche migratorie Rifondazione Comunista Vicenza - Recentemente l'Onorevole Mara Bizzotto - approfittando della possibilità di estendere il voto agli immigrati da parte del Comune di Bassano del Grappa - ha espresso una posizione razzista che ricorda i periodi bui del ventennio fascista e del periodo nazista, per non parlare dei kukluxklan.
In una società multietnica dove gli stranieri (extracomunitari) sono più del 10% della popolazione, non ha senso escluderli dalla vita pubblica, anzi si dovrebbe dare loro la possibilità di esercitare un loro diritto civico.
Gli immigrati sono nostri concittadini e soffrono il disaggio della crisi economica e del lavoro anche più di noi autoctoni, soprattutto dopo le leggi razziali messe in atto proprio dalla "Lega" e dal precedente governo, che introducono fra l'altro la gabella di 200,00 euro per il rinnovo del permesso di soggiorno, che si aggiunge alla precedente e alle altre imposte che già pagano. Permesso di soggiorno che si ricorda è legato alla loro occupazione. A causa della crisi del lavoro quindi, vedono messo a rischio tutta la loro organizzazione familiare con possibilità di rientro anche per i figli che sono nati in Italia e che per la legislazione odierna non sono considerati italiani, in un paese (quello di origine familiare) con cui non hanno legami. Il disaggio sociale ed economico si somma quindi, allo stress psichico e fisico che per alcuni versi ha aspetti uguale a quello di noi italiani, ma per altri è molto diverso.
Siamo tutti nella stessa barca e non vale la pena fagocitare una guerra tra poveri come fa l'Onorevole Mara Bizzoto.
Per gli immigrati poter partecipare ed eleggere con il loro voto un rappresentante nei consigli comunali o di circoscrizione e magari, un domani in parlamento, è importante ed è un diritto civico che non va ostacolato, anzi va aiutato. Così come l'acquisizione della cittadinanza non per juris sanguinis, ma per luogo di nascita.
La Bizzotto afferma che "chi viene in Italia deve innanzitutto rispettare le nostre leggi", devono integrarsi. Gli immigrati che sono in Italia fanno di tutto per rispettare le leggi e interagire con gli italiani; pagano le tasse forse anche più di noi italiani, versano contributi previdenziali senza ritorno. Non si capisce On. Bizzotto, perché gli immigrati, i stranieri, devono solo dare e non ricevere e non vedere attuato un loro diritto. Noi italiani non siamo la razza eletta, ricordo che siamo stati migranti e che nei secoli soprattutto i veneti sono stati "contaminati" da miscugli con altre popolazioni. Non esiste in una società globale e multietnica come l'Italia e per fare un localismo la regione Veneto, il diritto per gli uni e non per gli altri.
Certamente la convivenza e la cosiddetta integrazione è difficile da attuare se non si esclude e non si coinvolge nella vita pubblica gli immigrati, gli altri.
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