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Rifondazione Comunista Federazione di Vicenza: no all’accordo sottoscritto in BRT dalla committenza e dalla FILT Veneto e Friuli

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 15 Luglio 2017 alle 13:12 | 1 commenti

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Il Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Vicenza, tramite il Segretario Provinciale Roberto Fogagnoli e il responsabile dipartimento lavoro Marcello Limoli, a seguito del comunicato stampa della Filt-Cgil di Vicenza del 13 luglio 2017, dice no no all'accordo sottoscritto in BRT dalla committenza e dalla FILT Veneto e Friuli, e dopo lo sciopero provinciale unitario dei lavoratori della logistica del 5 maggio c.a., intende manifestare il pieno sostegno ai corrieri e magazzinieri in lotta per la conquista dei diritti fondamentali dei lavoratori. Diritti che, in questi anni di dilagante liberismo, sono stati via via cancellati da una deregulation selvaggia tesa solo a garantire l'accumulo di profitti nelle mani di pochi.

In un settore tra i più avanzati del capitalismo moderno come quello della logistica che si innesta nel mondo in esponenziale sviluppo dell'e-commerce, si introducono perfino forme di servitù che pensavamo debellate per sempre. Il caporalato prende sempre più piede nell'organizzazione del lavoro della logistica, non in forme sporadiche ed esplicitamente illegali, ma nell'apparente rispetto della legalità. 
Tutti questi grandi corrieri nazionali ed internazionali non hanno tra gli autisti e magazzinieri personale proprio, ma tutti sono inquadrati in pseudo cooperative che sono il nuovo e vero caporalato organizzato. I lavoratori sono oberati da orari di lavoro indefiniti, dove non vengono corrisposti loro nemmeno gli straordinari. Si vogliono trasformare i lavoratori in moderni schiavi. Ma i lavoratori hanno preso coscienza di questo gioco e si sono uniti in una lotta che è solo agli inizi. 
Purtroppo una burocrazia sindacale ottusa e priva di memoria storica, con degli accordi ipocriti e con degli squallidi sotterfugi, sta cercando di minare e affossare la lotta coraggiosa dei lavoratori della logistica.
Il Prc vicentino esprime tutta la propria solidarietà e il sostegno ai lavoratori della logistica e alla Filt di Vicenza; e invita tutti i lavoratori alla solidarietà di classe.


Commenti

Inviato Sabato 15 Luglio 2017 alle 13:14

Che strano continuano a dire che i komunisti non ci sono più, che il komunismo è morto, Mah saranno stranezze propagandistiche.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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