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Rifiuti, entro ottobre raccolta della plastica anche nell'area monumentale del centro storico

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 11 Ottobre 2011 alle 20:35 | 0 commenti

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Antonio Dalla Pozza, Comune di Vicenza  -  E giovedì 13 ottobre in piazza Matteotti l'evento "Raccolta 10 Più" del Conai per sensibilizzare la cittadinanza

La raccolta differenziata della plastica arriva al cuore del centro storico (quì la pianta). Entro ottobre partirà il servizio quotidiano di raccolta degli imballaggi in plastica prodotti dagli esercizi commerciali, e verrà implementata la raccolta della plastica e delle lattine per le utenze domestiche con ritiro porta a porta una volta alla settimana.

La novità è stata presentata oggi a palazzo Trissino dall'assessore all'ambiente, Antonio Dalla Pozza, e dall'amministratore unico di Aim Valore Ambiente, Maria Menin, presentando, nel contempo, l'evento "Raccolta 10 Più, il mese del riciclo e della raccolta differenziata di qualità" promosso dal Conai (Consorzio nazionale imballaggi) e dal Ministero dell'ambiente, in collaborazione con Anci, in programma a Vicenza giovedì 13 ottobre. Come negli altri 20 capoluoghi di regione e 90 capoluoghi di provincia che hanno aderito alla campagna, anche in piazza Matteotti, dalle 10 alle 18, ci sarà un punto informativo del Conai che sensibilizzerà i cittadini sul tema della raccolta differenziata, distribuendo, tra le altre cose, il decalogo della raccolta di qualità e del riciclo.
"Attualmente a Vicenza la raccolta differenziata è al 56% - ha spiegato Dalla Pozza -. L'estensione del servizio in centro storico anche per la plastica è un passaggio verso il traguardo del 60% che ci siam posti entro il 2011 e del 65% entro il 2012. E' un obiettivo stabilito dalla legge, che intendiamo rispettare per non incorrere nelle penalità previste, dato che inciderebbero sul bilancio e infine anche sulle tariffe ai cittadini. Vogliamo invece garantire servizi sempre maggiori - ha evidenziato - con una tariffa che rimane la più bassa nel nord Italia dopo Brescia, nonostante l'aumento dei costi per l'azienda, non ultimo quello del gasolio. Avere qualcuno che viene a ritirare la spazzatura a casa allo stesso costo di prima non è un servizio da poco e i cittadini lo sanno benissimo. Tant'è che finora agli incontri pubblici per illustrare le nuove modalità di conferimento, nessuno ha mai posto l'accento sulla tariffa".
"Il nuovo sistema di raccolta della plastica in centro storico - è entrata nei dettagli Menin - sarà organizzato su due linee di servizio: quella domestica, riservata alle utenze residenziali, e quella commerciale, dedicata sostanzialmente ai negozi, che ogni sera provvederà al ritiro degli imballaggi depositati all'esterno. Nell'area monumentale già è attiva la raccolta a sacco dell'indifferenziato e ci sono i bidoncini per la differenziata di carta, vetro e organico. Per la plastica non avremmo potuto aggiungere altri cassonetti perché avremmo ottenuto un risultato indecoroso e incompatibile con il contesto storico-architettonico, senza contare che gli imballaggi occupano tanto spazio e ci sarebbero voluti più bidoncini. Per questo il porta a porta della plastica è stato un passaggio obbligato, anche se rimangono - ha sottolineato Menin - i cassonetti che c'erano prima: i 9 azzurri da 3200 litri nell'area che circonda la zona monumentale e, in quella più interna, i 30 cassonetti rossi da 1100 litri".
Nel dettaglio, le utenze domestiche dovranno porre il materiale in strada, di fronte all'ingresso dell'abitazione, il giovedì, tra le 20 e le 24, in sacchetti di plastica trasparente e azzurra da 80-100 litri. Nel sacco possono essere conferiti tutti gli imballaggi in plastica e metallo di origine domestica. Ad esempio, tutti i tipi di bottiglie per acqua e bibite, flaconi e barattoli per alimenti e dei prodotti per la pulizia della casa, della persona, dei cosmetici; confezioni rigide o flessibili per alimenti in genere e per dolciumi, sacchi, sacchetti, scatole e buste per capi di abbigliamento, pellicole, gusci e barre in polistirolo espanso per imballaggio, cassette e reti per prodotti ortofrutticoli ed alimentari in genere.
Le utenze commerciali dovranno depositare il materiale in strada, davanti al proprio civico, la sera, alla chiusura dell'esercizio, tra le 20 e le 24, in sacchetti in plastica trasparente da 80-110 litri, chiusi. Per favorire la separazione corretta rispetto agli altri rifiuti residuali e alla stessa plastica, ogni sei mesi Aim Valore Ambiente fornirà gratuitamente agli esercizi commerciali 25 sacchi in plastica colorati e riportanti le tipologie di materiali ammessi (la quantità effettiva verrà adeguata in relazione alla tipologia di utenza e alla produzione stimabile). Nel sacco possono essere conferiti, ad esempio, il film d'imballaggio in polietilene (con esclusione degli shopper e degli imballaggi secondari per bottiglie di acqua minerale/bibite o analoghi, ma comunque di dimensione non superiore al formato A3); gli imballaggi in polistirolo espanso (con esclusione delle vaschette per alimenti, imballi di piccoli elettrodomestici); reggette, big-bag e pallet di plastica. Non possono invece essere conferiti, se non in quantità modeste, gli imballaggi in plastica e metallo di natura domestica.
Sia le utenze domestiche che commerciali non dovranno assolutamente conferire manufatti in plastica, rifiuti ospedalieri (siringhe e contenitori per liquidi fisiologici), beni durevoli in plastica (elettrodomestici, casalinghi e complementi d'arredo), giocattoli, piatti, bicchieri e posate in plastica, barattoli e sacchetti per colle, vernici e solventi, sacchi per materiale edile.
Incontri con gli utenti. "Teniamo moltissimo all'informazione diretta dei cittadini - ha sottolineato Menin - perché solo così possiamo ottenere una differenziata di qualità, che è sempre più importante anche per risparmiare sui costi di conferimento ai consorzi che trattano i vari materiali. C'è comunque grande interesse da parte dei cittadini, lo testimoniano le numerosissime domande che vengono poste agli incontri nei quartieri, incontri peraltro assai partecipati, con una media di 200 presenze ciascuno".
Oltre alla comunicazione attraverso i media e ad un incontro pubblico, l'estensione della raccolta differenziata della plastica in centro storico verrà anticipata da una lettera dell'amministrazione e da un depliant informativo. Le utenze commerciali saranno invece contattate ciascuna attraverso le associazioni di categoria, che raccoglieranno, con l'occasione, consigli e suggerimenti per migliorare il servizio.
Le sanzioni. L'assessore Dalla Pozza ha infine ricordato che la nuova ordinanza sindacale sui rifiuti urbani prevede che chi non li differenzia correttamente è passibile di una sanzione di 75 euro; chi li abbandona fuori dai cassonetti di 100 euro; e chi li porta a Vicenza da fuori città di 150 euro. Finora sono stati una ventina in tutto i verbali staccati dalla polizia locale, l'ultimo un paio di settimane fa in zona Maddalene-Pasubio per un conferimento di rifiuti all'esterno del cassonetto.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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