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Rientrano a casa le prime due famiglie dello smottamento di terreno vicino fiume Retrone

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 26 Luglio 2013 alle 19:01 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Il sindaco Achille Variati ha firmato questa sera l'ordinanza con la quale revoca lo sgombero della casa di viale Fusinato 62/64 interessata un mese e mezzo fa da uno smottamento di terreno verso il fiume Retrone. “Non appena ho verificato che sono state ripristinate e certificate tutte le condizioni di sicurezza – è la sua dichiarazione – ho immediatamente firmato l'ordinanza di revoca dello sgombero, in modo che le prime due famiglie possano fare subito rientro a casa.

Penso in particolare all'anziana ospitata in questo mese e mezzo all'istituto Ipark: ho ritenuto opportuno non si dovesse perdere nemmeno un giorno per consentirle di riprendere la vita normale nella sua abitazione”.
Il sindaco ha firmato l'ordinanza di revoca dello sgombero non appena ha ricevuto dall'incaricato del genio civile la certificazione relativa alla ripristinata stabilità del muro e la dichiarazione con la quale il consulente tecnico delle famiglie residenti ai civici 62 e 64 ha attestato che la casa non ha subito pregiudizio alle strutture.
All'interno della proprietà rimane soggetto a sgombero il garage vicino al fiume che, com'è noto, dovrà essere demolito.
Resta inoltre ancora in vigore lo sgombero delle abitazioni dei civici 70 e 72 perché sono ancora in corso le verifiche sui lavori svolti.
Le operazioni di messa in sicurezza hanno comportato la posa di palancole al piede del muro per una profondità di circa 5 metri fino a raggiungere materiale stabile. Sulle palancole è stato creato un dado in calcestruzzo per il collegamento con il muro preesistente, in modo da formare una struttura unitaria che, grazie a dei tiranti, non potrà più dare luogo a rotazioni.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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