Richiami vivi, Toniolo: urgente risolvere quesiti della Provincia di Vicenza
Giovedi 19 Giugno 2014 alle 17:12 | 0 commenti
NCD - "E' urgente che la dirigenza della Sezione Caccia e Pesca del Veneto risolva i quesiti posti dagli uffici provinciali vicentini in materia di censimento dei richiami vivi. Un'attività di raccolta dati obbligatoria che scade a breve. Mi appello al collega Daniele Stival assessore alla caccia". Lo afferma Costantino Toniolo (NCD), presidente della Prima commissione del Consiglio regionale del Veneto, che ha raccolto in particolare i quesiti posti dal Settore Gestione Risorse faunistiche della Provincia di Vicenza.
"Da palazzo Nievo rilevano che nel denunciare il numero di uccelli da richiamo, molti cacciatori si trovano in difficoltà , per la sovrapposizione tra normative in vigore", spiega a grandi linee il consigliere regionale vicentino. "In poche parole parecchi cacciatori, visto il mutare della normativa e dei relativi costi, ha cambiato la forma di caccia trovandosi con un surplus di richiami vivi".
In pratica, spiega ancora Toniolo, la Provincia di Vicenza su indicazioni delle associazioni venatorie chiede se è ammessa oppure no una detenzione superiore al limite massimo di richiami utilizzabili durante l'esercizio venatorio. "Inoltre", riporta Toniolo, "come è risolvibile ai fini della compilazione del modulo del censimento il caso di quei numerosi cacciatori che si sono ritrovati con un surplus di richiami in conseguenza della loro decisione di cambiare la forma di caccia?"
"Infine", illustra Toniolo rifacendosi alle richieste della Provincia berica, "la mancata consegna del modulo compilato, equivale a dichiarazione di non possesso di richiami. In tal caso, si domandano molti cacciatori, si potranno utilizzare i richiami effettivamente posseduti?"
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.