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Ricattatori e sovversivi: Sandro Bondi ipotizza la guerra civile se B. non verrà graziato

Di Giorgio Langella Sabato 3 Agosto 2013 alle 15:03 | 0 commenti

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Berlusconi è ufficialmente un delinquente dopo che la cassazione ha emesso la terza sentenza di condanna (dopo quella in primo grado e quella dell'appello) per frode fiscale. Quattro anni di reclusione dei quali tre condonati per l'indulto. Adesso, per non smentirsi, Berlusconi e i suoi accoliti hanno cominciato una campagna di veri e propri ricatti nei confronti del paese.

Si va dalla pretesa di grazia (senza considerare che anche se "graziato" Berlusconi resta comunque colpevole del reato per il quale è stato condannato) rivolta al presidente della Repubblica (che, auspichiamo, decida di rimandarla al mittente in maniera veloce, ferma e decisa), alla "richiesta pressante" che si faccia subito la riforma della giustizia come la vuole il pregiudicato Berlusconi (con i giudici "eletti dal popolo" ecc. ecc.) o si vada a elezioni ... e così via in un crescendo di ricatti, minacce, esasperazioni.

I giornali controllati dal pregiudicato di Arcore parlano del capo come di un "prigioniero politico" e, qui, siamo alla farsa offesa verso chi, prigioniero politico, lo è stato o lo è veramente.

Si parla anche con insistenza che, se ci saranno elezioni a breve, Marina Berlusconi (la figlia del condannato) sarà la probabile candidata premier alla guida della nuova Forza Italia. Un passaggio di testimone di padre in figlia, una sorta di "nomina dinastica" che considera il governo alla stregua di un consiglio di amministrazione e lo Stato un'azienda da controllare con pacchetti azionari.

Ma quello che si distingue in questo vortice di vero e proprio delirio è Sandro Bondi che dichiara candidamente che "o la politica è capace di trovare delle soluzioni capaci di ripristinare un normale equilibrio fra i poteri dello Stato e nello stesso tempo rendere possibile l'agibilità politica del leader del maggior partito italiano oppure l'Italia rischia davvero una forma di guerra civile dagli esiti imprevedibili per tutti".

Non importa se Berlusconi è stato giudicato colpevole di un reato che, certamente, non è di opinione. Non importa se Berlusconi ha tentato di non farsi processare e non di farsi assolvere. Non importa se tecnicamente e ufficialmente Berlusconi sia un delinquente. No. L'importante, per i sudditi del pregiudicato di Arcore tra i quali Bondi si distingue per servilismo, è che venga salvato il "capo", che gli sia riconosciuta la totale e completa impunità e il "privilegio" di poter delinquere. Così, Bondi arriva a minacciare un futuro che non esclude forme di "guerra civile". Lo fa con la pacatezza formale che gli è abituale ma con una sostanziale violenza.

Quelle di Bondi sono semplicemente dichiarazioni deliranti o sono espressione di quello che Gramsci chiamava "sovversivismo dall'alto", ovvero l'abitudine delle classi dominanti di non riconoscere come esistente il "dominio della legge, ma solo una politica di arbitrii e di cricca personale o di gruppo"?

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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