Ribelli e Cis, monito della base leghista contro l'espulsione
Martedi 31 Maggio 2011 alle 02:04 | 0 commenti
Una protesta silenziosa per un monito quasi invisibile. È quanto andato in scena ieri sera all'Hotel Alfa nella zona fiera del capoluogo vicentino. Più nel dettaglio un gruppo di militanti del Carroccio che ha come riferimento culturale Davide Lovat, il rottamatore recentemente espulso dal partito, si è riunito sotto l'albergo vicentino nel quale era in corso un summit degli amministratori leghisti organizzato per discutere di enti locali col coordinatore provinciale Marita Busetti (qui il video servizio).
Un luogo scelto non a caso visto che a pochi metri dall'hotel, proprio nella sede provinciale della lega, il direttivo berico stava discutendo di una possibile espulsione dei consiglieri provinciali del movimento padano Renato Roman, Massimo Sbicego e Fernando Zanini. I tre consiglieri dissenzienti che avevano fatto saltare a palazzo Nievo una delibera che avrebbe permesso al senatore leghista Alberto Filippi di realizzare un contestatissimo shopping centre a Montebello Vicentino. I possibili provvedimenti disciplinari infatti non sono ben visti dalla base del partito che mescolandosi con gli amministratori sul territorio avrebbe lanciato un monito ai vertici del Carroccio. Sotto l'Alfa ieri però si è fatta vedere anche Franca Equizi, ex leghista, ex segretaria cittadina del movimento che ha esposto alcuni striscioni molto critici verso l'establishment provinciale.
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