Rettifica bis Aim al n. 222 di VicenzaPiù
Lunedi 16 Gennaio 2012 alle 22:42 | 0 commenti
Egregio Direttore, in relazione all'articolo "VicenzaPiù interroga...", a firma di Marco Milioni, pubblicato a pagina 3 del numero 222 di VicenzaPiù, si precisa che non risponde al vero la notizia che il bando per la nuova sede di AIM sia andato deserto, in quanto sono state presentate ben undici manifestazioni di interesse. Non solo, ma è destituita da ogni fondamento anche la considerazione che la procedura di gara sia stata sospesa in seguito ad articoli di VicenzaPiù che, appunto, erano frutto di fantasiose ricostruzioni.
Semplicemente, le offerte pervenute non rispondevano alle esigenze logistiche indicate da AIM. Circa poi i documenti richiesti dal Direttore Giovanni Coviello e di cui Milioni lamenta la non disponibilità , rammentiamo anche a lui che per avere accesso a pratiche amministrative di aziende pubbliche o partecipate da soggetti pubblici, occorrono requisiti specifici stabiliti per legge che, nella fattispecie, non sono ravvisabili né in capo al direttore Coviello né al collaboratore Milioni. Il soggetto depositario di detti documenti (per esempio Provincia, Comune, Ulss, ecc.) è tenuto per legge al rispetto della privacy che potrebbe essere invocata nell'eventualità sia inopinatamente infranta.
Infine, sempre in relazione agli apprezzamenti espressi nell'articolo citato, non si dia pena il signor Milioni per "gli strumenti logici" del sottoscritto: faccia piuttosto tesoro dell'antico proverbio "medico cura te stesso". La presente rettifica è chiesta ai sensi dell'art. 8 legge 47/1948.
Silvio Scacco
Responsabile comunicazione AIM Spa
Caro Scacco
Il termine deserto era chiaramente inserito in una costruzione metaforica che ben si adattava al contesto del mio scritto. Il quale Lei, in quanto esperto di comunicazione, ha compreso così bene da voler ignorare la metafora medesima. Quanto al resto ribadisco ancora una volta: è un fatto che la cosiddetta nuova sede sia sfumata dopo che VicenzaPiù ha messo nel mirino l'argomento; il che è avvenuto ben prima dell'esito ultimo della vicenda medesima. Le spiegazioni ex post da Lei fornite lasciano il tempo che trovano. Relativamente poi alle domande di VicenzaPiù circa le modalità con le quali Lei è stato assunto in Aim, fa un po' ridere che l'invocazione della privacy arrivi da colui che promana imbarazzo per quelle domande. Sarebbe più consono che rispondesse l'amministratore non il portavoce, visto che il quesito è sul portavoce e non sull'amministratore. Per cui mi domando: perché allora, caro collega, Sua sponte non smette di invocare inopinatamente la privacy e non rende pubblico ciò che VicenzaPiù ha chiesto? In termini di diritto poi Le ribadisco poi che la questione della privacy da Lei sollevata, caro signor Silvio Casta, è giuridicamente inconsistente. La invito ad un confronto pubblico, senza il tedio delle rettifiche e delle contro-rettifiche. Così potrà spiegare il Suo punto di Vista ai vicentini che Le pagano lo stipendio senza conoscerne l'ammontare esatto.
Marco Milioni
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