Retribuzioni dei dipendenti locali e impugnazione, scontro tra il ministro Erika Stefani e il Pd
Lunedi 10 Dicembre 2018 alle 17:23 | 0 commenti
“Ma non erano i governi targati PD quelli nemici del Veneto, a impugnare le Leggi regionali senza motivo, quasi per farci un dispetto? Non è che il Ministro Stefani, il punto di riferimento leghista a Roma per l’autonomia, è in realtà un’infiltrata?â€. La domanda è del consigliere regionale del Partito Democratico, Graziano Azzalin, che commenta così “il ricorso alla Consulta da parte dell’Esecutivo Conte, proposto proprio dal Ministro agli Affari regionali, contro la legge che ha armonizzato le retribuzioni tra i dipendenti di Palazzo Balbi e quelli delle Province e della Città metropolitana di Venezia, passati a lavorare in Regioneâ€.
“Si tratterebbe di generiche motivazioni su supposte invasioni di competenze – spiega l’esponente dei Democratici - in merito a un provvedimento che, personalmente, reputo anche giusto, tanto che è passato in Consiglio regionale all’unanimità . Sorprende, però, la mite reazione della Giunta, con l’Assessore Forcolin che ‘si riserva di approfondire la questione’â€. “La decisione del Governo smaschera la faziosità della Lega, incapace di distinguere tra partito e istituzione – sottolinea il consigliere Dem - Quante volte ci siamo sentiti rispondere, anziché entrare nel merito, che Roma era nemica del Veneto, che si trattava di attacchi politici strumentali? La Giunta fa bene ad approfondire la questione, ma non trascuri nessuna pista, perché è già il secondo ‘sgambetto’ che riceve dal Ministro Stefani, dopo aver smentito Zaia sui nove decimi delle tasse e ribadito che l’autonomia sarà a saldo zeroâ€. “Non vorremmo che tra qualche mese – conclude Graziano Azzalin - la Lega si trovasse a rimpiangere l’ex Sottosegretario Bressaâ€.Â
L’ultima polemica in ordine di tempo del Pd - commenta in una nota il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Erika Stefani - è sull’impugnativa della legge regionale per armonizzare le retribuzioni dei dipendenti di regioni, province, città metropolitane, peccato che sia pretestuosa e inutile. Se gli esponenti del Partito democratico volessero approfondire il tema si accorgerebbero che siamo stati costretti a impugnare la norma per via di leggi prodotte dal precedente governo. Sia la Regione Veneto che altre Regioni, hanno sollevato un problema legittimamente e a tale problema il Governo ha già risposto con una soluzione (un D.p.c.m già passato in conferenza unificata). Tra il governo e le regioni - tutte le regioni - vige un rapporto di leale collaborazione. Speculare sugli effetti negativi prodotti da leggi del passato - la Delrio per esempio - è solo controproducenteâ€.
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