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Rete Regionale di educazione ambientale, a Santorso laboratorio per la sostenibilità

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 27 Settembre 2011 alle 16:53 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  Un nuovo punto di riferimento per l'educazione ambientale in Veneto è stato inaugurato sabato scorso in provincia di Vicenza. Si tratta della sede del Laboratorio Territoriale Provinciale - Nodo IN.F.E.A (Informazione Formazione Educazione Ambientale) di Vicenza che ha trovato collocazione nella ex casa del custode di Villa Rossi nel Comune di Santorso.

La Rete Regionale IN.F.E.A. è un progetto, avviato da ARPAV e Regione del Veneto, con l'obiettivo di favorire e rafforzare le politiche di sviluppo delle attività di informazione, formazione ed educazione ambientale, attraverso il confronto tra i soggetti che operano sul territorio e la diffusione delle esperienze che dal territorio emergono, in un'ottica di sviluppo indirizzata sempre più alla sostenibilità. "L'ambiente - afferma Maurizio Conte, assessore alle politiche ambientali del Veneto - è un'eredità importante che lasciamo alle prossime generazioni, pertanto dobbiamo insegnare loro il rispetto per risorse che potrebbero essere alterate e irrimediabilmente compromesse da comportamenti inadeguati".
Il progetto si colloca all'interno di un disegno istituzionale che vede coinvolti lo Stato, le Regioni, le Province, gli Enti Locali e le Agenzie per l'Ambiente nella costruzione di un Sistema Nazionale dell'Informazione, Educazione e Formazione Ambientale, attraverso l'integrazione di sistemi regionali e provinciali.
L'articolazione della Rete Regionale IN.F.E.A. prevede il coinvolgimento attivo della Regione in un'azione di programmazione finalizzata a promuovere, indirizzare, coordinare e monitorare le attività sul territorio, sulla base degli obiettivi comuni di livello nazionale e delle specificità regionali, nell'interesse di una crescita della sensibilità collettiva e attenzione al rispetto dell'ambiente. Ad ARPAV invece è affidato il ruolo di Struttura Regionale di Coordinamento con funzioni di promozione, collaborazione, riferimento, orientamento, formazione e verifica a favore della molteplicità di soggetti che intendono confrontarsi, collegarsi e riferirsi al processo.
L'altro livello è rappresentato dai Nodi Provinciali IN.F.E.A. che sono i soggetti deputati a progettare e realizzare interventi educativi in ambito provinciale secondo i programmi predisposti a livello locale, regionale, nazionale ed europeo, assicurando la massima diffusione di informazioni e documentazione e rapportandosi con tutti i soggetti pubblici e privati del territorio provinciale. Infine vi è un livello locale a cui è deputata l'attuazione dei progetti IN.F.E.A. attraverso le strutture e gli strumenti presenti sul territorio come i Centri di Educazione Ambientale, Laboratori Territoriali, Centri di esperienza, Scuole ed Associazioni.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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