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Residenti lamentano il degrado della zona Fornaci. Francesco Rucco: l'amministrazione attuale si renda conto che la priorità è la sicurezza

Di Sara Todisco Lunedi 5 Settembre 2016 alle 14:17 | 0 commenti

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Si è tenuto poco fa l’incontro tra i residenti della zona limitrofa al parco delle Fornaci e i consiglieri Francesco Rucco di Idea Vicenza e Roberto Cattaneo di Forza Italia. Il tema per cui gli abitanti della zona hanno convocato l’attenzione dei consiglieri, nonché della stampa, è il degrado del parco delle Fornaci che sta portando anche la zona circostante con sé nel baratro, come dichiarano i cittadini presenti. “Ci avevano consegnato le nostre case e questa zona come un gioiello, e nel giro di qualche anno siamo una delle zone più brutte e degradate della città” lamenta una delle signore presenti. Sono solo alcuni i residenti presenti poiché diversi si trovavano impegnati per lavoro. 

Quest'ultimi però si sono affidati alla rappresentanza in particolare del signor Nicola Sandano per dare voce alle lamentele che sono molte, ben chiare e sicuramente non nuove. Ad elencarle è proprio il signor Nicola che chiede che “le recinzioni siano sistemate e i varchi, fin troppo spaziosi, siano ridotti perché vi entra continuamente gentaglia che si ubriaca, si droga o giovani che giocano a pallone fino alle 5 del mattino –come è accaduto questa notte-“ precisa il portavoce dei residenti. “La chiusura e l’apertura dei cancelli” continua “deve essere affidata ad un custode responsabile. Al momento se ne occupano i responsabili dei chioschi da poco autorizzati nel parco, ma questi non controllano chi è rimasto dentro al parco una volta chiusi i cancelli e così di notte vi si trova chiunque a importunarci con rumori di ogni genere”. Non manca poi la droga con addirittura una postazione fissa, ci testimoniano tutti i residenti presenti, ovvero una panchina ben visibile dal portone d’ingresso e dalle finestre del condominio adiacente al parco. “La polizia poi non fa assolutamente i controlli adeguati. Entrano con l’auto fanno un mezzo giro della parte frontale del parco e vanno via. Ma nessuno controlla la parte retrostante, quella del parco dove accade di tutto. I nostri occhi sono costretti  a vedere cose terribili ad ogni ora del giorno, anche di notte quando spesso è impossibile dormire”. Una critica anche alla festa delle Fornaci Rosse che non ha fatto chiudere occhio ai residenti fino alle 3 del mattino, come ci dichiarano. Di altro avviso furono il sindaco Achille Variati e gli organizzatori secondo i quali la festa è stata un' occasione per dare nuova vita ad un parco dimenticato, come hanno dichiarato all’apertura delle Fonaci Rosse. “I chioschi poi che sono stati aperti nel parco” conclude il signor Nicola “nascono come punto di incontro per le famiglie mentre sono dei luoghi in cui giovani vanno a rifornirsi di alcolici. Gli stessi giovani che poi rumoreggiano fino a tardi. Non mi sembra affatto un parco a misura di famiglia”.
 Il consigliere Francesco Rucco avendo ascoltato le risentite lamentele dei cittadini ha dichiarato: “Porteremo la vostra voce in comune sperando che l’Amministrazione attuale si renda conto che la priorità è la sicurezza come lo è per noi. Hanno deciso di spendere milioni per finanziare le mostre della Basilica Palladiana…sono scelte. La polizia fa quello che può con le risorse che ha ovvero avendo perso 35 agenti municipali senza reintegrazione se non di personale amministrativo. Serve invece personale sul campo, mentre al momento le pattuglie notturne sembrano essere solamente 2 per tutta la città”. Di comune accordo Cattaneo dichiara che “si continuano ad avere azioni in risposta a lamentele e mai prevenzione. Questa non è solo la situazione del parco delle Fornaci, ma è la situazione di tuti i parchi e le aree verdi di Vicenza. Questo non vi consolerà, ma denota quanto l’amministrazione attuale non si stia occupando della cura e della sicurezza dei quartieri”. A breve,  rivela il consigliere Rucco, Interspar attiverà delle telecamere da loro finanziate nelle zona del supermercato ovvero retrostante al parco (dove vi sono anche le residenze dei cittadini presenti ndr) di cui si potrà usufruire per un maggiore controllo. “Perché devono finanziare dei privati delle telecamere per la sicurezza pubblica?” chiede una residente risentita. Il consigliere Rucco promette di portare le lamentele al comune e all’amministrazione cercando questa e altre risposte e soluzioni.
A breve il video servizio con le zone degradate e nascoste del parco delle Fornaci e le testimonianze dei residenti.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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