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Regole primarie, Renzi, CGIL: i socialisti vicentini sempre più lontani dal PD

Di Edoardo Pepe Mercoledi 22 Ottobre 2014 alle 11:08 | 0 commenti

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Le acque cominciano ad essere sempre più agitate nel Partito Democratico, in vista delle elezioni regionali in Veneto e il PSI della provincia di Vicenza, alla vigilia della riunione regionale del PSI veneto per analizzare la proposta di regolamento per le primarie inviata dal PD, manifesta una serie di perplessità tramite Luca Fantò, Segretario provinciale PSI provincia di Vicenza.

"Il PSI della provincia di Vicenza, alla vigilia della riunione regionale del PSI veneto per analizzare la proposta di regolamento per le primarie inviata dal PD, esprime le proprie perplessità in merito all’organizzazione delle prossime primarie di coalizione del centrosinistra. Il “regolamento” prevede esplicitamente una totale predominanza dei componenti “democratici” negli organi preposti alla gestione delle primarie. Inoltre la soglia di 4000 firme per la presentazione dei candidati alle primarie sembra rappresentare la volontà di restringere notevolmente il campo di una consultazione che invece dovrebbe essere espressione di ampia  partecipazione alla vita politica.

La maggioranza degli iscritti al PSI della provincia di Vicenza  sta d’altronde manifestando da tempo una posizione molto critica nei confronti del PD nazionale e della conduzione che esso, attraverso il suo Presidente del Consiglio, Renzi, sta facendo dell’attività governativa. Un’attività che sembra ideologicamente orientata più al liberalismo ottocentesco che dai valori di solidarietà, uguaglianza e giustizia sociale propri del Socialismo.

Non è un caso che sabato 25 ottobre, alla manifestazione organizzata dalla CGIL a Roma saranno presenti diversi compagni del PSI Vicenza, tra cui il Segretario provinciale ed il Vicesegretario provinciale."

Leggi tutti gli articoli su: cgil, Partito Democratico, PSI, Luca Fantò, primarie, Matteo renzi

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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