Regole primarie, Renzi, CGIL: i socialisti vicentini sempre più lontani dal PD
Mercoledi 22 Ottobre 2014 alle 11:08 | 0 commenti
Le acque cominciano ad essere sempre più agitate nel Partito Democratico, in vista delle elezioni regionali in Veneto e il PSI della provincia di Vicenza, alla vigilia della riunione regionale del PSI veneto per analizzare la proposta di regolamento per le primarie inviata dal PD, manifesta una serie di perplessità tramite Luca Fantò, Segretario provinciale PSI provincia di Vicenza.
"Il PSI della provincia di Vicenza, alla vigilia della riunione regionale del PSI veneto per analizzare la proposta di regolamento per le primarie inviata dal PD, esprime le proprie perplessità in merito all’organizzazione delle prossime primarie di coalizione del centrosinistra. Il “regolamento†prevede esplicitamente una totale predominanza dei componenti “democratici†negli organi preposti alla gestione delle primarie. Inoltre la soglia di 4000 firme per la presentazione dei candidati alle primarie sembra rappresentare la volontà di restringere notevolmente il campo di una consultazione che invece dovrebbe essere espressione di ampia partecipazione alla vita politica.
La maggioranza degli iscritti al PSI della provincia di Vicenza sta d’altronde manifestando da tempo una posizione molto critica nei confronti del PD nazionale e della conduzione che esso, attraverso il suo Presidente del Consiglio, Renzi, sta facendo dell’attività governativa. Un’attività che sembra ideologicamente orientata più al liberalismo ottocentesco che dai valori di solidarietà , uguaglianza e giustizia sociale propri del Socialismo.
Non è un caso che sabato 25 ottobre, alla manifestazione organizzata dalla CGIL a Roma saranno presenti diversi compagni del PSI Vicenza, tra cui il Segretario provinciale ed il Vicesegretario provinciale."
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