Quotidiano | Categorie: Politica

Regolamento di polizia urbana, Prc: Variati come Hullweck

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 22 Ottobre 2013 alle 21:15 | 0 commenti

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Claudia Rancati, Circolo “A. Gramsci” del PRC di Vicenza - Leggiamo dal sito del Comune alcune dichiarazioni del Sindaco Variati relative alla volontà di assorbire nel nuovo regolamento di polizia urbana le ordinanze contro il degrado, (intendendo prostituzione ed accattonaggio) che ci appaiono, nei toni e nella sostanza, in perfetta continuità con la linea politica su tali questioni inaugurata dall’amministrazione Hullweck.

All’epoca, le ordinanze contro chi chiedeva la carità provocarono la reazione indignata di larga parte della città. Oggi, la situazione è cambiata, con la crisi è indubbio che le contraddizioni si siano inasprite, e prendiamo atto di come, dopo che il centrodestra ha aperto la strada, l’attuale Giunta continui nella stessa direzione, senza porsi nemmeno il dubbio se sia possibile trovare un’ alternativa. Le ordinanze in questione, secondo i nostri amministratori, “ rappresentano gli unici strumenti rimasti ai sindaci per combattere le fonti di degrado dopo lo stop della corte costituzionale al decreto sicurezza di Maroni e il continuo rinvio della legge nazionale sulla sicurezza urbana”. Noi non ci siamo abituati a questo modo di pensare e riteniamo che l’ Amministrazione Comunale dovrebbe fare di tutto per  intervenire verso la rimozione delle cause delle contraddizioni sociali che sempre più barbaramente investono anche la nostra città, invece di nascondere “la polvere sotto il tappeto”. La povertà, lo sfruttamento, il malessere sociale, sono realtà con le quali fare i conti, e la strada non può essere quella di dividere la città in aree dove la prostituzione non è consentita mentre in altre lo è, e di vietare di “sdraiarsi o bivaccare sotto i portici, tra  le colonne o davanti agli ingressi di palazzi e monumenti cittadini, fornendo così alla polizia locale uno strumento non più per chiedere, ma per imporre ai barboni di abbandonare rifugi poco consoni a una città d'arte”.(dal sito del Comune). “I barboni”…è scritto proprio così sul sito del Comune. Questa politica serve a parlare alla pancia della gente, e non a caso trova largo spazio mediatico, serve a far crescere la paura e l’arroccamento nelle persone, ma non a risolvere questo tipo di problematiche, che sono in aumento, e che non saranno certo fermate da un regolamento comunale. Serve, invece, incentivare la partecipazione democratica da parte dei cittadini che vivono le situazioni di disagio, soprattutto nei quartieri periferici, serve il coinvolgimento delle associazioni che da anni si occupano di questi fenomeni,  servono, cioè, politiche di conoscenza e di intervento collettivo, democratico e consapevole. Questa è l’unica strada per sconfiggere il degrado vero, quello della barbarie sociale e della “guerra tra poveri”, provocata da un modello di sviluppo che si fonda sullo sfruttamento e sull’oppressione di larga parte dell’umanità. Pensiamo  che un’alternativa sia possibile ed anche necessaria.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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