Registro testamenti biologici, Gruppo Coscioni e Trivellin a Rolando: attuato, non promosso
Domenica 12 Ottobre 2014 alle 11:33 | 0 commenti
Rosalba Trivellin risponde per l'Associazione Coscioni Vicenza a Giovanni Rolando, l'ex consigliere comunale primo firmatario del "Fine vita" che in merito alla richiesta dell'associazione Coscioni di pubblicizzare il servizio ci aveva dichiarato: «sono certo che Formisano continuerà a dare il suo contributo fattivo» (nella foto un incontro ufficiale fra l’associazione Luca Coscioni e l'allora presidente del consiglio comunale Luigi Poletto, fonte GdV).
È, quindi, sulla distinzione tra l'attuazione del "Registro comunale dei testamenti biologici" e la sua pubblicizzazione che, quindi, interviene Rosalba Trivellin nella nota che pubblichiamo di seguito .
Da Rosalba Trivellin-Associazione Coscioni Vicenza
Il Registro comunale dei testamenti biologici a Vicenza fu aperto dopo ben tre votazioni consiliari: mozione Rolando, delibera popolare proposta dall'Associazione Coscioni (626 firme autenticate e consegnate nell'agosto 2009, prima ancora della votazione della mozione Rolando) e delibera consiliare a prima firma dell'ex consigliera Cinzia Bottene. La cittadinanza vicentina ha atteso tre abbondanti lunghi anni prima di poter usufruire di questo servizio, ormai presente in più di 140 comuni italiani.
Da un anno chiediamo alla Presidenza del Consiglio comunale di pubblicizzare in modo più diretto il servizio (mediante apposizione di locandina negli uffici pubblici, la cui bozza è stata trasmessa all'ufficio di presidenza per condividerla e renderla fruibile, come auspicato anche dallo stesso Formisano nell'apposito incontro del 17 ottobre 2013), auspicando un'informazione sempre più diffusa.
Non mettiamo in dubbio l'effettiva volontà e l'impegno alla registrazione dei testamenti biologici da parte della Presidenza del Consiglio comunale (è un servizio istituito da delibera popolare, come non ottemperarlo?!), ma chiediamo che i cittadini di Vicenza possano conoscere questo servizio e decidere se usufruirne.
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