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Regione: Vinitaly, Poste, dipendenze, Garanzia Giovani

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 19 Marzo 2015 alle 21:20 | 0 commenti

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Regione Veneto - Saranno 487 le aziende che esporranno la loro produzione al Vinitaly 2015, che si apre domenica nei padiglioni di Veronafiere, alla presenza del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia. Una rappresentanza vastissima e di grande qualità quella del Veneto che vede in testa, per numero di presenze in Fiera, la provincia di Verona con 224 realtà, seguita da Treviso con 171 imprese, Vicenza con 37, Padova con 28,  Venezia con 26 e new entry Rovigo con 1. Una fotografia significativa che sottolinea il valore del settore vinicolo in Veneto.

Non un “popolo di ubriaconi”, come disse qualcuno, ma un popolo che ha saputo fare del vino un’arte ed essere riconosciuto per la qualità in ogni angolo del mondo. 

GIORNATA INAUGURALE

Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia “aprirà le porte” dello stand del Veneto con il taglio del nastro domenica 22 marzo alle 12.00. La giornata sarà poi dedicata alle degustazioni a tema a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier – Veneto.

DA SEGNALARE                                                                                                              

Lunedì 23 marzo appuntamento con il meeting "Crescere per far crescere: il modello Veneto. Il ruolo della PA come strumento per la competitività d'impresa” organizzato da Avepa e Ismea. L’obiettivo è quello di far conoscere più da vicino i risultati raggiunti dal'Agenzia e le sfide che la attendono nel prossimo futuro. Sfide che si giocano in particolare sul suo ruolo di supporto al settore primario attraverso la creazione delle condizioni ottimali per la crescita delle imprese agricole del Veneto e lo sviluppo della loro competitività. Sempre lunedì alle 11.00 presentazione delle tappe del Giro d’Italia nel Veneto: sport e enogastronomia sono un connubio perfetto per promuovere il turismo nella nostra regione. Martedì 24 sarà la volta degli incontri B2B con 15 buyers stranieri, un’occasione importante per le piccole realtà imprenditoriali che sono il motore del Veneto. L’export è una grande risorsa per le aziende del nostro territorio, ecco perché la Regione ha voluto riproporre questa iniziativa che ha riscosso grande successo e interesse negli scorsi anni: all’evento parteciperanno 35 aziende venete. Vino uguale business, uguale turismo ma uguale anche solidarietà. Martedì 24 alle 15.00 verrà presentata la guida “Smart Tourism” a cura dell’Associazione Italiana Persone Down, sezione Marca Trevigiana. Come da tradizione l’AIPD mettono a disposizione le loro produzioni per quanti, durante Vinitaly, vogliono versare un contributo all’associazione.

 

VINITALY 2015 – STAND REGIONE DEL VENETO (Pad. 4 - D4/E4)

PROGRAMMA COMPLETO DELLE ATTIVITÀ

DOMENICA 22 MARZO

 

Piano Terra

 

12.00 Inaugurazione dello stand alla presenza del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia

 

15.00 “Un Sorso di Lago” - Lugana DOC - Bardolino DOC/DOCG

Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto

 

16.00 “I Vini dei Vulcani” - Soave DOC - Gambellara DOC - Colli Euganei DOC/DOCG

Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto

 

17.00 “All’ombra di Giulietta” Custoza DOC - Garda DOC

Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto

 

LUNEDì 23 MARZO

 

Piano Terra

 

10.30 Crescere per far crescere. La P.A. come strumento di competitività d’impresa

AVEPA e ISMEA: obiettivi raggiunti, sfide future e strategie comuni

 

13.00 “La collina in un sorso” Colli Berici DOC - Colli di Conegliano DOC

Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto

 

14.30 “I caratteri di una bolla” Durello DOC - Prosecco DOC

Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto

 

16.00 " Le grappe dei grandi vitigni veneti "

Degustazione a cura dell’Istituto Grappa Veneta

 

17.00 “Quando il vino viene da lontano” Venezia DOC - Breganze DOC

Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto

 

Piano Superiore

 

11.00 Presentazione tappe del Giro d’Italia nel Veneto – alla presenza del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia e del Direttore del Giro D’Italia Mauro Vegni

 

16.30 "L'ambiente, la geografia, il gusto del suolo Veneto" -  a cura dell’Assessorato all’Ambiente - iniziativa organizzata nell’ambito della Settimana dell’Ambiente Veneto

 

MARTEDì 24 MARZO

 

Piano Terra

 

10.00 – 14.30 Le Aziende venete incontrano i buyers internazionali

Incontri B2B riservati alle aziende che hanno aderito all’iniziativa

 

15.00 Presentazione della guida “Smart Tourism” -  a cura dell’Associazione Italiana Persone Down, sezione Marca Trevigiana

 

16.00 “Sorsi d’eccellenza” Valpolicella DOCG - Conegliano Valdobbiadene DOCG

Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto

 

17.00 “Una vite nella sabbia” Arcole DOC - Merlara DOC

Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto

 

Piano Superiore

 

11.00  "I grandi temi della ricerca viticola enologica in Europa" - a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC, Università di Padova, Università di Verona e Centro di Ricerca per la Viticoltura di Conegliano  C.R.A.

 

16.30 Vino e pesce nel veneziano. Alla scoperta del territorio e dei suoi prodotti in compagnia dei pescatori del compartimento marittimo di Venezia - a cura di CISET- Ca' Foscari,  Gruppo Azione Costiera Veneziano e VeGaL

 

MERCOLEDI’ 25 MARZO

 

Piano Terra

 

11.30 “PIWI”, i vitigni resistenti. Il lavoro di Veneto Agricoltura sui vitigni resistenti alle malattie fungine.

Degustazione della varietà: Muscaris, Johanniter e Solaris, (a bacca bianca,  spumantizzati); Prior e Gamaret (a bacca rossa) - a cura di Veneto Agricoltura

 

13.00 “Vino, Storia ed Arte” Valdadige DOC - Asolo e Montello DOCG

Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto

 

14.00 “Dai monaci, gastaldi e fattori, storie di vino del contado” Corti Benedettine DOC - Bagnoli DOC

Degustazione a cura dell’Unione Consorzi Vini Veneti DOC e Associazione Italiana Sommelier - Veneto

 

15.30 " Il legno e le grappe venete "

Degustazione a cura dell’Istituto Grappa Veneta

 

“Mi pare una decisione sensata e spero che l’appello che ho lanciato il mese scorso sia definitivamente e concretamente fatto proprio dai vertici dell’azienda, con i quali conto di potermi presto incontrare personalmente”.

Commenta positivamente il presidente della Regione, Luca Zaia, la notizia in base alla quale le Poste Italiane sarebbero intenzionate a rivedere la propria scelta di chiudere numerosi uffici nel Nordest e quindi anche nel territorio Veneto.

“Questo è il modo giusto di comportarsi – sostiene Zaia –: l’ipotizzato piano di razionalizzazione va confrontato e valutato insieme alle istituzioni e il dialogo avviato con le Regioni su questo tema sarà sicuramente utile per assumere le decisioni più consone per le nostre comunità”.

“L’esigenza di rivedere l’attuale modello organizzativo e gestionale non può minare la mission sociale dell’Azienda, su cui ha fondato la sua storia e quella dello sviluppo delle comunità locali”. Questo aveva scritto il governatore veneto nella lettera inviata lo scorso febbraio alla presidente e all’amministratore delegato della società, Luisa Todini e Francesco Caio, preoccupato per le conseguenze che la riorganizzazione ipotizzata da Poste Italiane avrebbe avuto sui servizi ai cittadini.

“Mi fa piacere constatare che la voce dei territori è stata ascoltata. Ma non ho alcuna intenzione di abbassare la guardia – conclude Zaia – e continuo a chiedere a Poste Italiane di assicurare che il piano industriale non abbia pesanti ricadute sulle comunità locali. Capisco gli obiettivi di modernizzazione dell’offerta e di contenimento dei costi, ma non a scapito delle prestazioni essenziali di cui l’utenza non può fare a meno”.

 

 

La Giunta veneta continua ad adeguare le risposte sociali e sanitarie e il modello organizzativo della Regione nel settore delle dipendenze vecchie e “nuove”, rivisitando il sistema complessivo dei servizi pubblici e privati.

L’Assessore regionale ai servizi sociali Davide Bendinelli nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta stamani a Verona, nella sede della Provincia, ha presentato il provvedimento regionale che introduce il modello di controllo della spesa per gli inserimenti nei servizi residenziali e nuovi servizi territoriali (notturni, di pronta accoglienza, di riavvicinamento alla famiglia,etc.) da parte del privato sociale accreditato, rappresentato da Monica Lazzaretto del direttivo regionale del Co.vest (comunità terapeutiche). È intervenuto il Presidente della Provincia Antonio Pastorello.

“Stiamo introducendo - ha affermato l’Assessore - un nuovo modello organizzativo per combattere la piaga delle droghe. Negli ultimi tre anni la situazione evidenziata dai Servizi per le Dipendenze della Regione Veneto ha rilevato nell’utenza una tendenza all’aumento di giovani e giovanissimi e parallelamente un sensibile ‘invecchiamento’ di un’altra parte di utenza. La constatazione ha reso indispensabile una visione coordinata ed integrata, che ricostituisca l’unitarietà della programmazione in ambito sociosanitario, adattando i modelli d’intervento alle nuove esigenze. La deliberazione conferma e rafforza il ruolo dei Dipartimenti per le dipendenze, presenti in ogni Azienda ULSS, con la collaborazione del privato sociale”. 

In attuazione della deliberazione di due anni prima la n.929 del 2012, considerato il calo del flusso di utenti  inseriti nelle strutture residenziali e semiresidenziali in contrapposizione con l’aumento della diffusione ed uso di sostanze e la sempre maggiore adeguatezza dei servizi del privato sociale, si è deciso di attuare il modello di controllo della spesa, per gli inserimenti nei servizi residenziali.

“Questa ‘budgettazione’ dei servizi accreditati – ha precisato l’Assessore - non comporterà aumenti del finanziamento nel bilancio regionale, ma potrà garantire un miglior rapporto domanda/offerta, attuabile senza sforare il tetto di bilancio previsto (di 25 milioni di euro per il 2015). Una soluzione che permetterà alle Aziende ULSS di assicurare anche una miglior stabilità della rete dei servizi”.

In estrema sintesi, il provvedimento regionale, proposto alla Giunta da Bendinelli in concerto con l’Assessore alla sanità Luca Coletto, introduce la modalità di gestione dei budget che si basa sui principi già in vigore per altri ambiti di accreditamento, quali l’assistenza in regime di ricovero e quella in regime ambulatoriale.

Più precisamente, la gestione del budget della struttura accreditata spetterà all’Azienda ULSS competente territorialmente, che opererà le necessarie verifiche in ordine ai principi di accreditamento, appropriatezza, rispetto della normativa, governo del budget.

Il provvedimento inoltre riorganizza il sistema delle dipendenze con l’obiettivo di aumentare l’aderenza fra domanda ed offerta e amplia i piani di intervento senza la necessità di incrementare le risorse disponibili.

La novità di rilievo è la sperimentazione dei “servizi territoriali” che prevedono l’elaborazione di progetti individualizzati modulabili ai bisogni di cura dell’utenza, assicurando un alto grado di adattabilità alle esigenze territoriali (realizzazione di servizi notturni, per i week end, di pronta accoglienza, di semiresidenzialita', etc.).

Monica Lazzaretto del Co.vest ha definito "molto importante il provvedimento, della Regione, fatto in accordo con i direttori del sociale delle ULLSS e delle comunità terapeutiche, perché finalmente consente di sapere con giusto anticipo i parametri anche finanziari entro i quali le comunità si possono muovere, in modo tale da evitare lo stato di sofferenza dei servizi, di rendere migliori prestazioni e più flessibili  all'utenza e di superare l'ingessamento dei servizi".

 

 

Sono più di 12 mila i ragazzi iscritti a Garanzia Giovani in Veneto che dopo l’adesione hanno avuto almeno un’occasione di lavoro e di questi quasi 9 mila risultano occupati o tirocinio. Sono i dati del secondo Report di Monitoraggio a cura di Regione del Veneto e Veneto Lavoro, aggiornato al mese di marzo 2015.

Su un totale di 33.167 adesioni, quelle effettive (al netto degli annullamenti dovuti alla mancata presentazione agli Youth Corner entro il tempo stabilito o all’attivazione in un’altra regione) sono 21.594. La maggior parte dei giovani ha un’età compresa tra i 24 e i 26 anni e, tra i residenti in Veneto, oltre l’88% ha già stipulato il patto di servizio, in molti casi entro una settimana dall’adesione.

I ragazzi sembrano propendere per professioni di tipo tecnico (35%) o intellettuale (21%), mentre solo l’8% delle preferenze è indirizzato a professioni operaie o non qualificate.

Tra tutti gli iscritti al Programma che risultano occupati, il 33% sta svolgendo un tirocinio, il 31% ha un contratto a tempo determinato e il 16% è in apprendistato, mentre il 20% ha altri rapporti di lavoro.

“La Regione ha creduto in Garanzia Giovani nonostante le difficoltà burocratiche imposte dall’alto e i risultati ci confortano – ha commentato l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan – Siamo abituati a ‘rendere conto’ di ciò che facciamo, delle scelte politiche che operiamo, perché sappiamo di lavorare bene. Grazie al nostro lavoro in rete, 9 mila giovani che non studiavano né lavoravano né erano in percorsi di formazione ora hanno un’opportunità concreta”.

Il report mensile di Monitoraggio della Garanzia Giovani in Veneto è disponibile nella sezione statistiche del portale dedicato www.garanziagiovaniveneto.it e sul sito di Veneto Lavoro, www.venetolavoro.it.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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