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Regione Veneto si fa in tre: trasporto gratuito soggetti svantaggiati, tagli sanità, embargo russo

Di Emma Reda Venerdi 7 Novembre 2014 alle 00:43 | 0 commenti

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La Giunta veneta ha comunicato una serie di decisioni e atti. Su proposta dell’Assessore regionale ai servizi sociali Davide Bendinelli ha, intanto, approvato il bando per il 2014 che ammette a contributo su tutto il territorio regionale i progetti relativi al trasporto sociale di persone svantaggiate. Ha poi perso posizione sui tagli alla santà e ha ribadito quella sulla necessit di far riferimento ai costi standard, e si è di nuovo pronunciata con preoccupazione sugli effetti negativi dell'embargo europeo contro la Russia sull'economia del Veneto . Di seguito pubblichiamo le note della regione sui tre punti.

Trasporto sociale gratuito persone svantaggiate anziane, malate, disabili per visite, esami, necessità sociali

Su proposta dell’Assessore regionale ai servizi sociali Davide Bendinelli ha, intanto, approvato il bando per il 2014 che ammette a contributo su tutto il territorio regionale i progetti relativi al trasporto sociale di persone svantaggiate presentati da soggetti del terzo settore o da enti locali, in organizzazione con le organizzazioni di volontariato. Il provvedimento è stato presentato stamani dall’Assessore regionale a Venezia, nella sede della Giunta regionale del veneto.

“Si tratta di un cambio di rotta radicale nel sostegno della Regione  Veneto alle persone svantaggiate – anticipa l’Assessore – che qualifica molto positivamente, ancora una volta, il nostro sistema di welfare, pur in una fase come questa caratterizzata da gravi problemi finanziari con trasferimenti sempre minori al Veneto da parte governativa (- 400 milioni di euro nel 2015)”.

“Sarà il mondo del volontariato che poi concretamente metterà a disposizione le sue risorse per la realizzazione di questo trasporto solidale, che con il bando sarà esteso a tutto il territorio regionale, perché è un servizio molto richiesto, in continuo aumento anche per l’elevarsi dell’invecchiamento della nostra popolazione e il cronicizzarsi delle patologie”.

Il trasporto sarà quindi gratuito e rivolto a persone bisognose dal punto di vista sociale ed economico, con redditi bassi, anziane, disabili, malate, che non potendo usufruire dei mezzi pubblici o privati, dopo appuntamento telefonico saranno portate da mezzi di trasporto adibiti allo scopo e gestiti da associazioni di volontariato in strutture sanitarie o sociali per visite, controlli, esami o altre necessità.

Le risorse assegnate per il 2014 ammontano a complessivi 980 mila euro di risorse da destinare prioritariamente al finanziamento di 7 progetti provinciali per l’organizzazione e la gestione del servizio.

Si ricorda che per il finanziamento prioritario di acquisto di pullmini la Regione nei precedenti due anni ha erogato 4,5 milioni di euro  tra gli anni 2011-2013  con cui sono stati acquistati 214 pullmini in tutta la regione.

“E’ un provvedimento importante che allarga a tutto il territorio regionale questo particolare tipo di servizio di trasporto – osserva l’Assessore Bendinelli -  che, come condizione, non può sostituirsi al trasporto sanitario o al trasporto nei Ceod di persone con disabilità, ma deve essere svolto dalle organizzazioni di volontariato che si mettono in rete e in coordinamento tra loro, consentendo una maggior efficienza e razionalizzazione del servizio stesso e un contenimento dei costi”.

I progetti devono essere inviati entro il 5 dicembre 2014 tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: [email protected] o con raccomandata rr al Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali – Rio Novo – Dorsoduro 3493 – 30123 Venezia.

“Il bando regionale  - precisa Bendinelli - è stato deciso sulla base di un modello di sistema di trasporto ‘a chiamata’ già funzionante in alcune parti del Veneto, in particolare nel bellunese, e che ha già dato buona prova di sé”.

 

Sanità veneta e tagli

“Le preoccupazioni dei nostri medici sul futuro della Sanità veneta sono esattamente il motivo per cui il Presidente Zaia, il sottoscritto, e tutti i tecnici della Regione combattono una battaglia quotidiana sui tavoli romani contro i tagli lineari, per attuare i costi standard in risposta agli sprechi, contro Renzi che dice alle Regioni di tagliare 4 miliardi ma non dice che l’80% dei bilanci delle Regioni riguardano la salute. E’ una battaglia comune, bisogna fare squadra, perché dividendoci faremo il gioco di chi ci vuole affondare”.

Con queste parole l’Assessore alla Sanità Luca Coletto interviene sull’allarme lanciato da parte dei medici veneti, che domani sull’argomento presenteranno un loro documento comune.

“Quasi 6 miliardi di tagli lineari già fatti e altri all’orizzonte – aggiunge Coletto – indicano chiaramente il colpevole di una morte annunciata che lottiamo in ogni modo per evitare: Renzi applichi a tutti indistintamente i fabbisogni e i costi standard d’autorità e non dica alle Regioni di portargli 4 miliardi dopo essersi scannate tra loro, e in men che non si dica lo Stato risparmierà decine di miliardi ed il Veneto potrà continuare ad investire nelle sue professionalità sanitarie e nelle sue strutture ospedaliere e territoriali”.

“Sappiamo per primi noi – dice Coletto rivolgendosi ai medici – che il turnover sempre più difficile complica la vita a chi quotidianamente lavora sul campo, che i tagli calati dalla mannaia romana stanno per portare i sistemi sanitari al di sotto della linea di sopravvivenza, anche quelli più sani, mettendo a rischio anche la qualità dei servizi”.

“Abbiamo razionalizzato la spesa ovunque possibile – aggiunge Coletto – perché è così che sinora è stato possibile salvare le nostre peculiarità. Fossimo finiti con il bilancio in rosso – rimarca l’Assessore – sarebbe scattato il commissariamento nazionale, in quel caso sì con tagli pesantissimi e ingiusti e con la tassazione portata al massimo e scaricata sulla gente. Niente di tutto questo è successo, né succederà in Veneto”.

“Con il Presidente Zaia – conclude Coletto – valuteremo con la massima apertura le questioni che il documento porrà, ma oggi la battaglia non deve essere tra i medici veneti e la loro Regione, ma della sanità veneta, unita e combattiva nel lottare per l’interesse di tutti i cittadini a continuare ad avere un’assistenza di eccellenza”.

 

Embargo europeo contro la Russia

“Invece di battibeccare sterilmente tra loro, i presidenti del Consiglio, Matteo Renzi e quello della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, farebbero meglio a occuparsi di problemi veri come quello dell’embargo nei confronti della Russia per la questione ucraina che sta letteralmente devastando ampi settori dell’economia italiana e veneta”. Lo afferma il governatore Luca Zaia, commentando le preoccupanti cifre rese note dal presidente di Confartigianato Veneto, Giuseppe Sbalchiero, relative all’export dalla nostra regione verso Mosca.

“Se il Made in Italy nella Federazione Russa è in calo del 6,6% negli ultimi dodici mesi – sottolinea Zaia – e se tra le realtà produttive più penalizzate ci sono quelle venete dell’artigianato e dell’agroalimentare, gli imprenditori e i lavoratori sappiano che a causare questa situazione disastrosa che può compromettere per sempre la loro attività, sono le scelte scellerate dell’UE, avallate dal governo italiano”.

“Non è solo una questione di convenienza ma di buonsenso, lungimiranza e capacità diplomatica – prosegue il governatore veneto –. Appare evidente, infatti, l’illogicità sotto ogni punto di vista di questo scontro innescato nei confronti della Russia che, mi pare, non abbia portato ad alcuna soluzione del problema Ucraina e per contro stia danneggiando pesantemente molti Paesi e regioni della comunità europea. Che senso ha, dunque, incaponirsi su posizioni di discutibile intransigenza, privilegiandola al dialogo tra le parti?”

“Continuerò a muovermi nella direzione indicata dai provvedimenti che la Giunta veneta ha approvato esattamente un mese fa e ancor prima in una risoluzione del Consiglio regionale – conclude Zaia – per uscire da questo assurdo embargo che rappresenta una tragedia per il nostro sistema produttivo, che si poteva tranquillamente evitare”.

A cura regione Veneto


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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