Regione Veneto, approvato assestamento di bilancio
Martedi 19 Ottobre 2010 alle 23:27 | 0 commenti
Roberto Ciambetti,Regione Veneto -  "Una manovra di assestamento che testimonia da una parte gli equilibri del bilancio della Regione Veneto e dall'altra la consapevolezza della Giunta di dover far fronte ad una situazione di crisi generale che inevitabilmente influenza anche i conti pubblici".
Con questa valutazione di carattere generale, l'assessore regionale Roberto Ciambetti ha comunicato l'approvazione nell'odierna seduta di Giunta dell'assestamento di bilancio.
Due, fondamentalmente, le linee di intervento: una finalizzata al recupero di risorse per ripianare il disavanzo dell'Arpav (5,1 milioni di euro), per interventi a sostegno di alcuni enti culturali veneti (1 milione di euro alla Biennale di Venezia e 1,8 milioni di euro ciascuno alle Fondazioni Arena di Verona e Teatro la Fenice di Venezia), per finanziare il trasporto pubblico locale su gomma e acqueo (4 milioni di euro); la seconda, più rilevante sul piano quantitativo ma anche strategico, di accantonamento di 35 milioni di euro per costituire un fondo di garanzia, insieme a Veneto Sviluppo, Confidi e banche, per favorire l'accesso al credito delle imprese.
"A quest'ultima cifra - ha spiegato Ciambetti -, già oggi considerevole date le note ristrettezze di bilancio, prevediamo di aggiungere nel 2011 ulteriori 15 milioni di euro, costituendo in tal modo un fondo di 50 milioni, che potranno innescare un volano di oltre 2,5 miliardi di euro di mutui che consentiranno al sistema delle imprese del veneto di disporre di una boccata di ossigeno ma anche di avviare una nuova stagione di investimenti. A queste risorse, poi, si aggiungeranno anche quelle degli altri soggetti pubblici e privati che partecipano all'operazione: è difficile oggi definire l'ammontare complessivo, ma è ragionevole prospettare che l'intero fondo di garanzia movimenterà prestiti per circa 4 miliardi di euro".
Ciambetti ha spiegato che questi 35 milioni derivano dai tagli effettuati, in misura variabile tra il 10% e il 13%, sui capitoli di spesa di ciascun assessore. "Si tratta di risorse che, per motivi diversi, difficilmente avrebbero potuto essere impegnate entro quest'anno - ha continuato l'assessore - e che comunque, con grande senso di responsabilità , ogni componente della Giunta ha messo a disposizione per garantire un sostegno alla nostra economia, alle nostre aziende e rilanciare l'occupazione. Lo avevamo detto e abbiamo mantenuto l'impegno: se sacrifici si debbono fare, questi servano per dare una prospettiva al sistema veneto di uscire dalla crisi".
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