VicenzaPiùComunica | Categorie: Sanità, Turismo

Regione Veneto: alleanza con il Cai e un "Avatar" per informare medici e infermieri

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 10 Dicembre 2014 alle 21:41 | 0 commenti

ArticleImage

Regione Veneto - "Cinque anni di consolidata intesa e proficua collaborazione": così il Club Alpino Italiano, Raggruppamento veneto (52 mila soci organizzati in 64 sezioni, secondo per consistenza e importanza a livello nazionale) ha voluto titolare l'odierno incontro con la stampa, svoltosi nella sede della Provincia di Belluno, per rendere noti i risultati ottenuti attraverso i progetti attuati nell’ultimo quinquennio dalla Regione del Veneto insieme allo stesso CAI.

Dopo il saluto di benvenuto della presidente della Provincia bellunese, Daniela Larese Filon, l’assessore regionale al turismo e allo sviluppo montano, Marino Finozzi e il presidente del CAI Veneto, Francesco Carrer, hanno illustrato i traguardi strategici raggiunti attraverso questa azione coordinata, rafforzata nell’aprile dello scorso anno con la sottoscrizione a Thiene, in provincia di Vicenza, di un protocollo d’intesa, che “fa leva essenzialmente su due fattori, la concertazione e il volontariato – ha sottolineato Finozzi – che sommati e messi al servizio della montagna, ne hanno garantito la valorizzazione turistica, ambientale e culturale”.

“Dal 2011 abbiamo investito ben 2 milioni e 138 mila euro per iniziative realizzate con il CAI – ha precisato l’assessore –, una cifra di tutto rispetto che ci ha consentito di potenziare e migliorare i servizi, le strutture, i percorsi, la sicurezza: in pratica, l’offerta complessiva della nostra montagna, a beneficio dei turisti ma più in generale di tutti i frequentatori di questo straordinario ambiente”.

Finozzi ha ricordato che il CAI, con il quale il rapporto è privilegiato anche in quanto organizzazione no profit, cura la manutenzione di oltre 4 mila sentieri alpini, garantendone la percorribilità, oltre alla gestione di 46 rifugi e 15 bivacchi per circa 1.700 posti letto. “Solo per interventi strutturali sui rifugi – ha specificato l’assessore – e per la manutenzione sentieristica ordinaria e straordinaria, sono stati stanziati complessivamente oltre 1 milione e 650 mila euro”.

Il principale progetto attuato è quello di Eccellenza Turistica “Dolomiti Patrimonio Mondiale dell’Umanità”, articolato in tre sotto progetti:

-         “Banda larga satellitare nei rifugi”, in forza del quale oggi 25 strutture ubicate nella area del bene Dolomiti Unesco sono dotate di un collegamento on-line di estrema utilità per gli utenti e i gestori dei rifugi, sia per l’informazione (meteo, accessibilità, descrizione dei percorsi, prenotazioni, ecc.), sia per i possibili servizi di telemedicina, per i quali l’assessore Finozzi ha annunciato il coinvolgimento delle Aziende Ulss;

-         “Itinerari Tematici e Parlanti”: per ‘accompagnare’, attraverso una applicazione per smartphone e tablet che fornisce indicazioni, notizie e descrizioni sui sentieri e sull’area interessata, di percorrere in sicurezza e informati alcuni itinerari montani tra i più suggestivi;

-         “Montagna Amica e Sicura”, ovvero una serie di iniziative formative e informative sui temi della sicurezza.

“Sono numeri importanti quelli che descrivono la collaborazione con la Regione, che ci auguriamo prosegua ancora a lungo – ha ribadito dal canto suo il presidente Carrer -. I preziosi finanziamenti di cui parliamo, voglio sottolinearlo, sono stati dati alla montagna veneta, non al Cai. Noi siamo e saremo, grazie al lavoro dei nostri volontari e delle competenze ed esperienze acquisite, lo strumento per utilizzare nel modo più proficuo le risorse disponibili, per migliorare le condizioni di quelli che sono i due cardini del turismo montano, i rifugi e i sentieri. Sapendo che sono cambiate le modalità di frequentazione della montagna e che dobbiamo stare al passo con l’innalzamento degli standard di accoglienza delle strutture alpine, senza peraltro snaturarle”.

 

“Avatar” non è più solo il titolo di un film di successo, ma anche il nome “in codice” di un manichino ipertecnologico che entrerà un funzione presso il Centro di Simulazione e Formazione Avanzata della Regione Veneto (Si.F.A.R.V.), dedicato ai giovani medici, infermieri, tecnici delle professioni sanitarie già operanti nel servizio sanitario Regionale e Nazionale.

Il “Centro di Simulazione Practice” ha sede  nel Padiglione 1, Palazzina Rizzotti, dell’Ospedale Borgo Trento di Verona e verrà presentato domani, giovedì 11 dicembre alle ore 15.00, alla presenza, tra gli altri, dell’Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, del Rettore dell’Università di Verona Nicola Sartor, del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona Sandro Caffi.

La struttura si sviluppa su una superficie  di oltre 3.000 metri quadri ed è una vera “piattaforma integrata” di Corsi per lo sviluppo delle competenze in ambito medico-sanitario, indirizzata alle diverse specializzazioni e figure professionali con l’impiego delle soluzioni tecniche più avanzate e con un approccio didattico particolarmente efficace.

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, Medici, Infermieri, Marino Finozzi, Cai, Avatar

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network