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Gentile direttore, abbiamo appreso da un'interrogazione presentata dal Consigliere Regionale Pettenò che la Regione Veneto vuole alienare gli ormai ultimi cinque chilometri (liberi e selvaggi) di costa adriatica (qui la foto gallery). L'oasi di Valle Vecchia, 900 ettari di pineta, zona umida e terreni bonificati che costituiscono un'oasi naturalistica protetta dal WWF, di pregio, oltre essere un ambiente naturalistico tra i pochi invidiabili in Italia, nonchè indispensabile per l'equilibrio naturale.

Valle Vecchia situata allo sbocco del Lemele - Livenza, in mezzo tra la foce del Tagliamento e del Livenza. è una grande penisola nella laguna di Bibione-Caorle, situata tra il porto di Falconara, dove si possono ammirare i caratteristici casoni, e la zona salmastra di Baseleghe, meta del turismo naturalista, quello che sa apprezzare la natura dei luoghi, della fauna, degli uccelli e dei pesci che vi abitano. Tutto questo rischia di scomparire poiché con la sua vendita per soli 24 milioni di euro si fa un favore ai molti appetiti vicini all'ex presidente regionale (Galan), che in questi anni hanno pensato di metterci le mani per trasformarla in un'area attrezzata con tanto di darsena per yatch, rompendo quello che è l'equilibrio ambientale e l'ecosistema, a cui l'oasi non può sopravvivere. Si perderà il sapore naturalista per far posto ad una spiaggia elitaria. Una beffa visto che l'area naturalistica ha beneficiato dei fondi europei oltre che nazionali per essere restituita alla collettività e alla sua funzione originale di mitigazione di un ecosistema. Valle Vecchia è un bene comune di tutti i cittadini oltre essere classificata un sito di interesse comunitario, conosciuto dagli altri Paesi, piuttosto che da noi italiani. Zaia ritiri il suo proposito di vendita.
Irene Rui e Guido Zentile