Referendum per l'autonomia del Veneto, ha votato il 57,2% degli aventi diritto: tutti i dati e i commenti finora pervenuti
Lunedi 23 Ottobre 2017 alle 00:43 | 0 commenti
"Al presidente Zaia - aggiunge Fracassoc - hiediamo di sgomberare una volta per tutte il campo dai discorsi sul residuo fiscale o sul 'saremo come Bolzano' e aprire un vero percorso che coinvolga gli enti locali e le categorie economiche e sociali. Ci aspettiamo quindi che quanto prima il presidente venga in Aula e apra il confronto".
Oggi è il giorno della democrazia e dell'autodeterminazione. I cittadini veneti hanno partecipato in massa per dare ai consiglieri regionali e al Governo centrale il mandato di richiedere più competenze per la nostra regione.
Dopo una partecipazione così grande nessuno dovrebbe tirarsi indietro e da Roma sarebbe inopportuna ogni forma di resistenza.
Tuttavia ci aspettiamo un percorso tortuoso di trattative con Roma e diciamo da subito che il M5S vuole parteciparvi con suoi rappresentanti ai tavoli.
Il M5S ha sostenuto questo referendum ed il Sì all'autonomia e chiede al Consiglio regionale di procedere velocemente nella stesura della legge con le richieste da presentare al Governo.
I consiglieri regionali del gruppo M5S Veneto
Referendum, D'Incà (M5S): "I veneti hanno risposto alla chiamata, ora subito al voto in Parlamento"
I veneti hanno risposto alla chiamata, questo referendum è un grande segno di identità , civiltà e cultura veneta. A dirlo è il parlamentare veneto del Movimento 5 Stelle Federico D'Incà , che da settimane sta portando avanti una doppia campagna referendaria per l'autonomia del Veneto e della provincia di Belluno.
"I veneti hanno risposto alla chiamata, i dati sull'affluenza sono un grande segno di identità e della cultura della gente di questa splendida regione - sottolinea D'Incà - perché, e su questo punto dobbiamo essere tutti d'accordo, questo è il referendum dei veneti".
"Non è un referendum politico e non è neppure il referendum di un politico - ricorda l'esponente del Movimento 5 Stelle - chiunque si voglia intestare questa vittoria e mettersi in testa il corno dogale, il cappello da doge, non rispetta i veneti e il Veneto".
"Ora subito al voto in Parlamento, entro la fine della legislatura - ribadisce il deputato bellunese - altrimenti vorrà dire che il Governo non vuole portarlo in aula, e significa anche che la cosiddetta "trattativa" con l'Emilia è una pagliacciata. Se accadrà , questa legge sarà uno dei primi punti del nostro Governo a 5 Stelle".
"Comunque vada ora Zaia ha una grandissima responsabilità - avverte infine il parlamentare - ora deve dimostrare di avere la capacità di ottenere quel che i veneti gli chiedono di mettere sul piatto della trattativa. Il governo regionale deve coinvolgere tutte le forze politiche del consiglio regionale e gli enti locali. Anzi, prima di affrontare il bilancio in Regione occorre prendere di petto con il Governo di Roma le istanze che i veneti hanno a cuore".
Autonomia, Donazzan - Tosetto FIi): "grazie a Forza Italia i cittadini si sono potuti esprimere. Da oggi giustizia per il Veneto"
"Da quando sono assessore regionale ho assistito, per certi versi impotente, alla sperequazione nella gestione delle risorse, nella possibilità di agire tra le Regioni italiane. Il Veneto è sempre stato maltrattato rispetto a Sicilia, Trentino, Campania e Alto Adige. Da oggi potremo avere la possibilità di rimettere un po' di giustizia".
Lo afferma l'assessore all'istruzione, alla formazione e al lavoro della Regione del Veneto, Elena Donazzan, commentando l'esito positivo del referendum consultivo per l'autonomia del Veneto.
"Diciamo alle Regioni, che hanno avuto in questi anni trattamenti di privilegio o di benevolenza anche quando dimostravano di non saper ben amministrare, che vogliamo più autonomia perché vogliamo più responsabilità per tutti. Questo è solo il primo passo. Ora il Governo non potrà non ascoltarci e dovrà necessariamente accogliere le nostre istanze", sottolinea la referente della Giunta Zaia.
"Se i Veneti hanno potuto esprimersi è grazie a Forza Italia che ha proposto un quesito ragionevole e una legge che ha retto l'impugnativa alla Corte Costituzionale: un fatto storico, tutte le precedenti leggi e richieste di referendum vennero bocciate. Questo è un gran risultato", aggiunge il coordinatore provinciale di Forza Italia Vicenza Matteo Tosetto.
Referendum, Laura Puppato:Â "quorum raggiunto, Â tiepida delega nonostante il PD"
"Il quorum è stato raggiunto anche grazie all'indicazione del Partito Democratico del Veneto di votare sì, la Lega Nord non può proprio intestarsi alcuna vittoria - lo dice a caldo la senatrice Laura Puppato, in relazione al superamento del quorum -. Luca Zaia non pensi che questo referendum possa cancellare alcuna delle sue pesanti responsabilità rispetto ai problemi irrisolti della nostra regione, dalla Pedemontana, al MOSE, alle banche popolari, e ora dimostri di essere in grado di essere autore di un vero processo per ottenere maggiore autonomia per il Veneto."
"Dimostri, per una volta, che - conclude la nota - la sua azione politica non è dettata solo dalla sua convenienza elettorale, ma dal senso di responsabilità nei confronti degli impegni che ha verso i cittadini. I cittadini con ampi margini di dubbio gli danno l'ultima chance."
Il risultato del referendum veneto non soddisfa le aspettative del PSI
Evidentemente noi e coloro che insieme a noi si sono battuti per denunciare il raggiro politico che il referendum ha rappresentato non siamo stati abbastanza efficaci.
Il vincitore è il Presidente della Regione Zaia, il vero protagonista (anche per spazi mediatici dedicati) di questo avvio di campagna elettorale per le politiche del 2018.
I socialisti del Veneto prendono quindi atto del risultato elettorale.
Purtroppo è probabile che sia il tempo a darci ragione poiché non crediamo che la Lega vorrà avviare immediatamente le procedure per ottenere maggior autonomia su alcune materie previste dalla nostra Costituzione.
Le Regioni, così come le promossero i socialisti, avrebbero dovuto essere strumento di coordinamento delle autonomie locali e non, come purtroppo è accaduto, enti accentratori di potere a danno degli Enti Locali.
Non è un caso che il referendum lanciato dalla Lega abbia ignorato gli Enti Locali. E mentre la Lega fa campagna elettorale, in Parlamento il PSI sta portando avanti una politica di revisione delle autonomie speciali ed è pronto a sostenere le richieste di maggior autonomia che provenissero dalle altre Regioni secondo percorsi costituzionalmente previsti, come è avvenuto per l'Emilia Romagna, come avrebbe dovuto essere per il Veneto.
Richieste di maggior autonomia che la Lega a parole ha sempre fatto ma che poi, come nel caso del referendum di oggi, si rivelano per ciò che realmente sono: slogan elettorali, purtroppo efficaci.
Luca Fantò, segretario regionale Psi
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