Referendum sull'autonomia del Veneto, Luca Fantò (PSI): "parola d'ordine astensione"
Domenica 15 Ottobre 2017 alle 15:51 | 2 commenti
Riceviamo da Luca Fantò, segretario regionale del Partito Socialista Italiano, e pubblichiamo questa nota ufficiale riguardo alla prossima consultazione referendaria: "Si è svolta ieri a Peschiera del Garda, presente l'on. Oreste Pastorelli, l'assemblea congiunta dei dirigenti PSI del Veneto e della Lombardia e dei comitati socialisti per l'astensione. Nell'incontro si è fatto il punto della situazione sulle iniziative di promozione dell'astensione al referendum leghista di ottobre, sulle iniziative da portare avanti nell'ultima settimana di campagna referendaria e su cosa fare il giorno successivo al referendum."
"I socialisti - continua la nota - hanno convenuto sull'opportunità della scelta astensionista. Una scelta coraggiosa poiché destinata a scontrarsi contro la potente campagna referendaria scatenata dalla Lega Nord (fatta in parte con i soldi dei cittadini del Veneto), una scelta difficile ma intellettualmente onesta e non piegata dalla codardia di chi ha preferito "mettersi nella scia" del malcontento sobillato dalle forze del centrodestra."
"I socialisti - prosegue il segretario - promossero e sostennero la creazione delle Regioni. Regioni che avrebbero dovuto essere strumento di coordinamento delle autonomie locali e non, come purtroppo è accaduto, Enti accentratori di potere a danno degli Enti Locali. Non è un caso che il referendum lanciato dalla Lega ignori gli Enti Locali. In Parlamento il PSI sta portando avanti una politica di revisione delle autonomie speciali ed è pronto a sostenere le richieste di maggior autonomia che provenissero dalle altre Regioni secondo percorsi costituzionalmente previsti. Richieste di maggior autonomia che la Lega a parole ha sempre fatto ma che poi, come nel caso del referendum di ottobre, si rivelano per ciò che realmente sono: slogan elettorali!"
"A Peschiera del Garda - conclude la nota - invece i socialisti hanno deciso di agire e dal giorno successivo al referendum, in tutti i Consigli comunali di Veneto e Lombardia in cui il PSI è presente, porteranno delle delibere da far votare e da inviare alle Regioni affinchè avviino realmente il processo costituzionale in grado di consentire ai cittadini delle due regioni di amministrare in maniera più efficace le risorse prodotte dai propri territori."
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