Referendum sull'autonomia del Veneto, Erik Pretto (LN/LV): "Achille Variati sostiene Jacopo Bulgarini d'Elci, che a differenza del sindaco è per l'astensione"
Lunedi 16 Ottobre 2017 alle 17:15 | 0 commenti
Riceviamo da Erik Umberto Pretto in qualità di segretario Provinciale della Lega Nord - Liga Veneta di Vicenza questa nota ufficiale che pubblichiamo: "Prendo atto che, a pochi giorni dal 22 ottobre, storico momento in cui si celebrerà il Referendum per l'Autonomia del Veneto, Achille Variati (contemporaneamente Sindaco di Vicenza, Presidente della Provincia di Vicenza e Presidente dell'Unione Province Italiane) abbia deciso di dichiarare alla stampa il suo aperto sostegno alla figura di Jacopo Bulgarini d'Elci come candidato alle primarie del centro-sinistra in vista delle elezioni amministrative di Vicenza 2018."
"Ritengo impropria e surreale - continua la nota - questa presa di posizione, proprio in considerazione delle dichiarazioni diametralmente opposte fatte dai due esponenti della sinistra cittadina. Se da un lato Achille Variati ha più volte appoggiato il Referendum per l'Autonomia del Veneto, definendolo "una grande occasione da giocare bene sul tavolo nazionale" ed "un mezzo di apertura verso il mondo", ben ricordo le recenti dichiarazioni di Jacopo Bulgarini d'Elci con le quali consigliava l'astensione. Posizioni così diverse da creare imbarazzo, in quanto denotano una assoluta mancanza di coerenza nei confronti di un tema così delicato e strategico come quello dell'attribuzione di particolari forme di autonomia alla nostra Regione, sul quale tutti noi saremo chiamati ad esprimerci domenica 22 ottobre."
"È proprio la mancanza di coerenza - conclude Pretto - che alberga in molti politici di professione la principale causa dell'allontanamento dei cittadini da quel mondo, quello della politica, che dovrebbe rappresentare la forma più alta di servizio e di manifestazione di responsabilità rivolta al popolo. Se vogliamo davvero ricondurre i cittadini ad apprezzare le dinamiche della buona politica, è necessario intraprendere un serio percorso di responsabilizzazione di chi vuole ambire a far parte della classe dirigente di questo Paese."
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