Referendum su autonomia, Zaia: se Consulta dirà no, continueremo la guerra
Martedi 28 Aprile 2015 alle 23:01 | 0 commenti
Luca Zaia, Presidente del Veneto
Ove la Corte Costituzionale accogliesse l’impugnativa dello Stato finirebbe per mettere una pietra soffocante sul contraddittorio fra le istituzioni centrali e locali: il che davvero distrugge le libertà fondamentali, soprattutto quelle del cittadino elettore.
L’avvocatura dello Stato ha insistito nel riproporre argomenti che fanno riferimento a una unità della Repubblica che finisce per umiliare ogni collettività regionale in nome di diktat centralistici.
La Regione, rappresentata dal professor Mario Bertolissi e dall’avvocato Ivone Cacciavillani ha chiarito alla Corte che non c’è democrazia senza confronto dialettico e che un potere centrale forte e autorevole non ha paura di nessuna richiesta anche se questa ha oggetto persino l’indipendenza. Infatti le indicazioni che dovessero essere raccolte attraverso i due referendum consultivi, verrebbero indirizzate al Parlamento nazionale il quale è titolare del potere effettivo di decidere.
Se la Consulta dirà no ai referendum, deve essere chiaro fin d’ora che non accetteremo nessuna tregua, non abbasseremo la guardia e continueremo la guerra per difendere il diritto dei veneti a esprimersi democraticamente.
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