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Referendum e l'articolo apparso sul Financial Times. Sergio Berlato: "terrorismo psicologico poteri forti"

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 28 Novembre 2016 alle 15:18 | 0 commenti

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Nota di Sergio Berlato, FdI-An

“Ci fa piacere costatare che anche il Financial Times si scomoda nuovamente per fare terrorismo psicologico sugli italiani che hanno deciso di votare No alla riforma costituzionale proposta da Renzi. Questo significa che il SI è molto indietro nei sondaggi e i suoi sostenitori hanno bisogno di utilizzare anche questi biechi mezzucci”. Interviene così Sergio Berlato, Consigliere regionale e Coordinatore regionale per il Veneto di Fratelli d’Italia – AN- MCR in merito all’articolo apparso sul Financial Times che riporta indiscrezioni provenienti da fantomatici “funzionari bancari di alto livello” secondo i quali, se vincesse il NO, fallirebbero 8 banche in Italia, con conseguente danno per i risparmiatori.

“Fa specie che simili avvertimenti, più simili a minacce che a paterni consigli – prosegue Berlato - arrivino a sostegno delle riforme costituzionali volute da chi ha tra i suoi amici quelli che hanno fatto fallire banche con alle spalle secoli di storia, ingannando e truffando i risparmiatori”

“Come ho avuto più volte modo di ribadire – dice il Consigliere regionale – i cittadini italiani hanno il diritto di maturare le loro scelte senza le ingerenze di quei gruppi di potere che hanno come unico obiettivo la tutela dei propri interessi.”

“Il sostegno che Renzi incassa quotidianamente da certe consorterie non è gratuito – sottolinea Berlato – e il prezzo, come negli ultimi anni di grave crisi economica, lo pagano sempre e solo gli italiani. Noi preferiamo stare al fianco dei milioni di lavoratori che quotidianamente lottano per garantire un futuro dignitoso alle proprie famiglie, anche e soprattutto contro le storture generate da quelli che oggi vengono a spiegarci come dovremmo cambiare la nostra Costituzione”.

“Per questo motivo continueremo ad essere presenti sul territorio fino all’ultimo giorno disponibile – afferma in conclusione della nota Sergio Berlato che ricorda -  domani dalle ore 20:30 saremo presenti a Farra di Soligo (TV), presso l’Auditorium Santo Stefano in Via Cal di Nova 1, per informare i cittadini sui contenuti di questa riforma tanto cara a Renzi e al suo Governo amico delle banche e delle lobbies finanziarie. Sarà un momento di approfondimento utile a comprendere i motivi per i quali invitiamo tutti i cittadini a recarsi alle urne il 4 dicembre p.v. per esprimere convintamente il proprio NO al quesito truffa che troveranno nella scheda elettorale”.

Leggi tutti gli articoli su: Referendum, Sergio Berlato

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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