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Referendum costituzionale, il prof. Roberto Bin a Vicenza: "si può criticare, ma bocciarlo ci lascia nel baratro". E "punge" Marco Travaglio

Di Edoardo Andrein Venerdi 23 Settembre 2016 alle 20:22 | 1 commenti

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Il momento del referendum costituzionale si avvicina, la data ipotizzata è prevista per fine novembre, e ai Chiostri di Santa Corona il professore di Diritto costituzionale dell'Università di Ferrara, Roberto Bin, ha parlato nella serata del 23 settembre davanti a una sala affollata di vicentini. Nella sua introduzione la presidente del comitato "Vicenza per il Sì" Anahid Balian ha ribadito di voler lasciare da parte le polemiche politiche e puntare l'attenzione sui contenuti della riforma, ponendo una domanda semplice a Bin, che domani sarà a Milano in un confronto con l'ex presidente Corte Costituzionale, Valerio Onida: "Perchè votare sì". 

"Sono stato sempre ostile alle riforme costituzionali - ha esordito - perchè le 27 riforme costituzionali fatte in Italia sembrano scritte da cretini, in base a compromessi, e i governi dovrebbero affrontare temi più importanti; ma stavolta è la riforma diversa". 
"Questa riforma - spiega Bin - nel testo iniziale aveva aspetti interessanti, poi il Senato lo ha notevolemente peggiorato: ma una cosa è criticarlo, un'altra è bocciarlo. Votando Sì può essere fatto un passo avanti che porta fuori dal baratro in cui ci troviamo: non c'è nessun stravolgimento, sono 3-4 i punti fondamentali, come quello centrale della modifica del Senato. L'Italia ha il record mondiale del lusso con due Camere che svolgono le stesse funzioni". 
Un messaggio del professore anche per i contrari alla riforma, che vanno dai partiti della sinistra radicale a quelli di centrodestra:
"Le ragioni del No non ci sono, dicono solo che o ci sono catostrofi o una svolta autoritaria, ma questi non sono argomenti. La realtà è che l'Italia si trova in un buco istituzionale, abbiamo un parlamento che non riesce più a funzionare e siamo incapaci di affrontare nel merito un dibattito sulla riforma". 
Infine c'è spazio anche per una una stoccata curiosa al direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio: 
"Predica come un gatto giocattolo cinese che fa avanti e indietro con la zampa, è troppo occupato a parlare che a studiare..."

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Commenti

Inviato Sabato 24 Settembre 2016 alle 12:03

Lascia stare le ragioni del ""NO"", che evidentemente NON conosci o vuoi nascondere.
Eccone alcune. - Perchè: NON togliere il Senato definitivamente; NON ridurre il numero dei Parlamentari alla Camera; NON modificare SUBITO l'Italicum, in modo che il 66 % dei nuovi onorevoli NON siano scelti dalle segreterie dei partiti (togliendo ai cittadini il diritto di dare la preferenza a chi conosce e stima); NON avviare SUBITO i tagli sulle spese "inutili", la spending review e la riduzione -almeno a 1.000- del numero delle Aziende Partecipate( dove spesso il numero dei componenti i C d A è superiore a quello dei dipendenti), visto che parlate anche di risparmiare denaro pubblico.
Se, poi, volete continuare con Renzi, sostenuto dai "Poteri Forti", fate pure, sappiate che questa NON è "politica" di sinistra, nemmeno di centro sinistra, ma Repubblichetta delle Banane, che sta impoverendo le "classi più in difficoltà".
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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