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Referendum acqua: report comitato promotore

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 6 Novembre 2010 alle 10:57 | 0 commenti

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AcquaBeneComune - Abruzzo Social Forum, Comitato Acqua Pubblica Molise, Forum Ambientalista, Ass. A Sud, Comitato Acqua Pubblica Aprilia, Coordinamento Romano Acqua Pubblica, Comitato Rodotà Beni Comuni, Attac Italia, Action Roma, Confederazione Cobas, Ass. Ya Basta, Comitato acqua pubblica Napoli, Uisp Nazionale, Sinistra Critica, Fp Cgil, Geologia Senza Frontiere, Associazione Yaku, Ass. Michele Mancino, LOA Acrobax, Comitato Lavoratori Aqp, Comitato Italiano Contratto Mondiale sull'Acqua, Amici di Beppe Grillo, Rete@sinistra, Associazione per la Democrazia Costituzionale, laboratorio politico Alternativa, WWF nazionale, Diocesi di Termoli Larino, Federazione della sinistra, Cipsi, Legambiente Nazionale, Segreteria Campagna Referendaria Acqua Pubblica.

Alla riunione hanno preso parte circa 40 persone; la riunione ha avuto inizio alle ore 15.00 ed è terminata alle ore 19.00.
Cinque i punti all'ordine del giorno:
1. Status dell'iter referendario;
2. Campagna di moratoria;
3. Autofinanziamento;
4. Campagna comunicazione per i referendum;
5. Costituzione comitato per il sì.
All'inizio dell'assemblea sono stati introdotti i cinque argomenti con relazioni riassuntive di quanto fatto finora, così da dare a tutti la possibilità di esprimere un parere su tutti i punti all'ordine del giorno.
1. A proposito dell'iter giuridico dei referendum si è dato conto della comunicazione della Corte di Cassazione notificata in data 2 novembre ai promotori: pur essendo il conteggio delle firme ancora in corso e la Cassazione propone l'accorpamento tra il nostro secondo quesito e quello proposto dell'Idv. Il comitato promotore ha la possibilità di presentare "deduzioni scritte" una volta costituito il comitato per il sì e nominato un avvocato a cui dare mandato di difesa dei quesiti in Corte di Cassazione (entro il 20 novembre) e Corte Costituzionale. A questo proposito gli estensori dei referendum hanno proposto la nomina dell'avv. Massimo Luciani, uno dei massimi esperti di referendum e della loro difesa nelle sedi competenti. I giuristi hanno anche proposto un convegno di costituzionalisti di alto livello per promuovere un dibattito sui quesiti referendari e per valutare alcuni punti che potrebbero essere critici durante le udienze. Per l'organizzazione di tale evento è stato chiesto un supporto logistico alla segreteria operativa. L'assemblea ha condiviso le proposte avanzate.
2. La campagna di moratoria. È emerso come il tema "moratoria e appello al diritto al voto nel 2011" sia assolutamente prioritario. Il gruppo di lavoro ha predisposto un appello sulla base del quale il Coordinamento Enti Locali per l'acqua pubblica ha elaborato una delibera utilizzabile da tutti gli enti locali che ne vorranno usufruire per appoggiare la richiesta di moratoria. La moratoria consiste nella richiesta di un provvedimento che sposti le date di scadenza della Legge Ronchi e quelle di soppressione degli Ato, in modo da fermare la privatizzazione dei servizi idrici almeno fino a quando il popolo italiano non si sarà espresso attraverso il voto referendario. Da subito saranno presi contatti con tutte le forze politiche e istituzionali attraverso una lettera di richiesta di incontri ufficiali, che sarà predisposta dal gruppo moratoria nei prossimi giorni. La campagna per la moratoria verrà presentata in una conferenza stampa da organizzare a Roma tra l'8 e il 13 novembre 2010. Si è condiviso di strutturare la conferenza stampa con cinque interventi programmati e poi libertà di intervento. L'impostazione proposta è stata: a) membro segreteria operativa che spieghi lo stato delle cose; b) un rappresentante degli enti locali; c) un rappresentante del comitato referendario lombardo (dove la privatizzazione sta accelerando); d) un rappresentante del comitato pugliese (dove la ripubblicizzazione è in marcia); e) un rappresentante del gruppo di lavoro "internazionale" che sappia aggiornare i presenti su quanto si sta facendo in vista di Cancun.
La conferenza servirà a lanciare la campagna per la moratoria e a riportare l'attenzione sulle tematiche dell'acqua e dei referendum, anche in vista delle manifestazioni del 4 dicembre. A tale proposito si è condivisa l'idea di organizzare, nella settimana precedente il 4 dicembre, una seconda conferenza stampa nazionale affiancata da conferenze stampa locali in tutte le regioni per poter essere presenti anche sulla stampa locale.
3. Campagna di comunicazione. È stato dato conto del lavoro fin qui svolto dal gruppo comunicazione. Si sono spiegate le difficoltà di lavorare on-line per un gruppo così numeroso, ma anche di quante proposte e iniziative siano venute fuori dalla discussione. È stato spiegato come, oltre al lavoro sui media nazionali, ci sia la volontà di mettere il livello locale al centro della campagna di comunicazione, dando ai comitati gli strumenti per adattare la comunicazione (che avrà logo, slogan e impostazione grafica uguale per tutti) ai singoli territori. Così come sarà importante fornire ai militanti tutti gli strumenti per farsi portatori d'acqua sui territori. In questo contesto è stata presentata la campagna di comunicazione che l'agenzia Tita ha proposto a titolo gratuito alla campagna referendaria e che il gruppo ha pensato di usare per la fase di autofinanziamento. Gli interventi hanno sottolineato come ci sia grande urgenza di tornare a comunicare, di fornire materiali ai comitati territoriali e di tornare a fare banchetti. Nel merito della campagna di comunicazione predisposta da Tita, si sono registrati pareri diversi e sono state avanzate proposte di modifiche e integrazioni. È stato inoltre sottolineato come tutte le competenze presenti nei territori debbano essere coinvolte nell'elaborazione di forme di comunicazione quanto più efficaci possibili (sia grafiche, che audio-video). Così come è stata proposta una task-force che inizi un lavoro di persuasione verso le emittenti nazionali affinché venga dato spazio alla tematica dei referendum. E' stata sottolineata l'importanza di coinvolgere quanto più possibile gli esperti di comunicazione interni alle associazioni in modo da poter veicolare i messaggi anche attraverso i loro canali di comunicazione. L'indirizzo condiviso da tutti è quello di far ripartire al più presto la campagna di comunicazione e di produzione dei materiali, vista la grande e pressante richiesta dei territori. Il gruppo di lavoro, con il coordinamento dell'ufficio stampa, si farà carico di recepire le proposte e di renderle operative.
4. Autofinanziamento. È stato riassunto il sistema ideato per l'autofinanziamento che consiste in un doppio canale: da una parte la donazione classica, dall'altra la "sottoscrizione con restituzione". La seconda modalità prevede un contributo da parte del cittadino, che una volta ricevuto il rimborso elettorale, verrà rimborsato al sottoscrittore (che potrà scegliere se riprendersi il denaro o destinarlo ad un progetto di cooperazione con il sud del mondo). La donazione potrà avvenire on-line o tramite bollettino, mentre la sottoscrizione con restituzione sarà effettuata esclusivamente on-line, previa l'accettazione, da parte del donatore, di precise condizioni: la cifra verrà restituita per intero solo in caso di raggiungimento del quorum sui tre quesiti. Per effettuare tutte queste operazioni è necessario uno strumento bancario, individuato in Banca Etica.
La cifra che ci si propone di raccogliere è di 500mila euro che, secondo il previsionale di spesa predisposto, rappresentano la cifra minima per affrontare una campagna di comunicazione nazionale e comprendono la riconferma della segreteria operativa (6 membri) di qui all'indizione dei referendum. Pareri diversi sono stati espressi sulla modalità di restituzione e sulle spese che migliaia di movimenti bancari comportano (tema in fase di discussione con banca Etica); la gran parte degli interventi ha apprezzato la modalità di finanziamento dal basso, ritenendolo anche una forma di comunicazione incentrata su un messaggio forte: chiediamo ai cittadini di impegnarsi in prima persona. Inoltre una campagna così finanziata rafforzerebbe le caratteristiche di autonomia della nostra esperienza. Alcuni hanno espresso perplessità sulla possibilità di scegliere tra la restituzione del denaro e investimento nel progetto di solidarietà (reputandola una scelta che può disorientare il sottoscrittore e rendere confuso il messaggio). Anche sulla cifra di 500mila euro, ripartita secondo il bilancio preventivo precedentemente inviato, la quasi totalità degli interventi ha concordato essere una cifra adeguata per la campagna che ci attende, sottolineando la necessità di ricalibrare il bilancio a scadenze regolari sulla base dei fondi raccolti.
Per quanto riguarda la conferma della segreteria operativa è stata largamente condivisa la necessità di mantenere la struttura che ha operato finora (le 6 persone attualmente impegnate) con pieno mandato a continuare il lavoro di coordinamento fin qui svolto, prevedendo di sanare il lavoro svolto a titolo volontario da settembre ad oggi.
5. Costituzione comitato per il sì E' stato riassunto il percorso finalizzato alla formalizzazione del "Comitato per il Sì" che si costituirà il prossimo 8 novembre. La necessità di base è quella di costituirsi in soggetto giuridico, per adempiere a quelle funzioni, legali e amministrative, che i promotori (i 43 depositari dei quesiti, ai sensi della legge 352/70) sono chiamati a svolgere, e per avviare la campagna di raccolta fondi.
I documenti per la formalizzazione sono stati preparati sulla base dell'esperienza dei precedenti comitati referendari e con la consulenza di uno studio notarile esperto nel settore.
Il gruppo di lavoro, nato a Firenze, ha lavorato sulle linee guida emerse dall'assemblea, che prevedevano di lasciare l'ambito decisionale in seno al Comitato promotore nazionale e conferire al Comitato per il sì un ruolo esclusivamente strumentale, in cui confluiscono i firmatari e che opera attraverso due figure esecutive: presidente e tesoriere. Per ribadire il legame tra Comitato Promotore e Comitato per il sì è stata introdotta una premessa politica, parte integrante dello statuto, che spiega la natura del Comitato per il sì e la sua relazione con l'ambito più allargato del Comitato Promotore. Per le due figure operative sono stati proposti i nomi di Paolo Carsetti e Vittorio Lovera.
Alla luce delle molte energie investite da Firenze in poi nella definizione degli atti formali (statuto e atto costitutivo), nel dibattito sull'argomento è stato da molti evidenziato come si corra il rischio di impantanarsi su questioni tecniche e su dinamiche che non appartengono al nostro percorso. E' stato da alcuni evidenziato come lo statuto sia perfettibile, soprattutto nell'ottica di garantire maggiormente sia le due figure operative (primi responsabili in quanto amministratori), che i 43, in particolare riguardo al timore di eventuali esposizioni economiche da parte del Comitato per il Sì. E' stato quindi condiviso di rendere il testo esente da equivoci in merito al vincolo esistente tra le azioni di presidente e tesoriere e la necessità di consenso da parte del Comitato promotore, all'interno del quale è compresa l'assemblea dei soci che non si riunisce in modo autonomo. E' stato dunque dato mandato alla segreteria di recepire tutte le modifiche allo statuto che vanno in tal senso.
I nomi proposti (Paolo Carsetti e Vittorio Lovera) sono stati condivisi dalla quasi totalità degli interventi che hanno sottolineato l'esigenza di garantire continuità all'operato svolto piuttosto che effettuare un ricambio, come da alcuni suggerito.
E' stata inoltre condivisa la proposta di aggiornare l'elenco del Comitato Promotore, allo scopo di confermare l'impegno e rafforzare la corresponsabilità da parte di tutte le realtà facenti parte il comitato stesso. A tale scopo verrà inviata una mail con richiesta di conferma di adesione e di sottoscrizione, entro tre mesi dalla costituzione, di una lettera di accettazione e condivisione della premessa politica allo statuto (in particolare punto 4).
In conclusione è stata condivisa la necessità di essere operativi, secondo le decisioni emerse dall'assemblea, su tutti i punti trattati: rispetto alle scadenze legali (presentazione delle nostre istanze in Cassazione entro il 20 novembre), quelle politiche (moratoria entro Dicembre) e quelle organizzative. A questa necessità si lega, inevitabilmente, l'urgenza di partire il prima possibile con la campagna di comunicazione e di raccolta fondi.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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