Quotidiano | Categorie: Politica, Fisco

Redditometro, Berlato: criteri di valutazione rischiano di penalizzare i contribuenti onesti

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 16 Gennaio 2013 alle 11:59 | 0 commenti

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On. Sergio Berlato, Pdl Ppe  -  Dal mese di marzo entrerà ufficialmente in azione il Redditometro, il nuovo strumento a disposizione dell'Agenzia delle Entrate per scovare gli evasori fiscali. I primi controlli saranno effettuati sull'anno d'imposta 2009, quindi a partire dalle dichiarazioni del 2010, e si potranno basare sia su dati come dichiarazioni dei redditi o bollette, sia su valori ricavabili dall'anagrafe tributaria.

"E' noto che l'evasione fiscale è uno dei problemi principali del Paese, ma se sulla carta il redditometro potrà essere uno strumento utile per scovare coloro che rubano risorse preziose alla collettività, esiste il ragionevole rischio che nel tritacarne fiscale finiscano anche i contribuenti onesti che rappresentano la gran parte dei cittadini italiani" - spiega - l'eurodeputato Sergio Berlato.
"Perciò se da un lato non si può fare a meno di rilanciare un'azione incisiva per contrastare l'evasione, per la verità già sostenuta anche dall'ultimo governo Berlusconi, dall'altra - prosegue il Coordinatore provinciale del Pdl - è giusto interrogarsi sull'efficacia di uno strumento i cui criteri di valutazione rischiano di complicare la vita più ai contribuenti onesti che agli evasori incalliti".
Per Berlato lo Stato non si può limitare agli strumenti di controllo "ma deve operare una radicale riforma fiscale che introduca per esempio il quoziente famigliare che consentirebbe di calcolare l'imposta sul reddito in funzione delle persone fiscalmente a carico in modo da tassare non tanto il reddito unitario percepito, quanto il reddito disponibile per ogni componente della famiglia".
"Fondamentale nella lotta all'evasione fiscale - conclude Berlato - rimane la necessita di concedere ai cittadini la possibilità di scaricare dalle tasse dovute al fisco tutte le spese sostenute durante l'anno, generando così l'interesse nel cittadino contribuente ad avere prova documentale delle spese sostenute, attraverso lo scontrino fiscale o la fatturazione del bene o del servizio acquistato. Questo permetterà di portare alla luce il sommerso".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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